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Napoli, dal Bilbao al Nizza: come sono cambiati gli azzurri

Gli uomini di Sarri hanno nuove certezze e la voglia di tornare a sentire la musichetta Champions

NOTIZIE NAPOLI CHAMPIONS BILBAO NIZZA / Un allenatore, qualche calciatore, tanti pensieri. Ecco cos'è cambiato: tanto, ma non tutto. Il Napoli che si prepara ad affrontare il Nizza questa sera per il Playoff di Champions League non è lo stesso che tre anni fa venne sbattuto fuori dalla competizione per mano dell'Athletic Bilbao. Se oggettivamente gli spagnoli potevano essere considerati più pericolosi di questo Nizza, è il Napoli ad aver preparato il cambiamento migliore: oggi la squadra di Maurizio Sarri ha nuove certezze, un gioco convinto ammirato in tutta Europa, la voglia e la capacità di far male a tutti. Soprattutto si conosce bene. Conosce i propri pregi, così come i limiti. Il lavoro portato avanti nell'ultimo biennio ha dato frutti importanti, a dispetto dei titoli non arrivati. Un unico dato comune: tre anni fa, il calciomercato degli azzurri in avvicinamento alla sfida col Bilbao fu deludente, questa estate sembra essere più o meno lo stesso, con gli arrivi di Ounas e Mario Rui che non stravolgeranno la squadra né le strategie di Sarri viste lo scorso anno.

Napoli, da Britos e Gargano a Ghoulam e Allan con un Reina in più a fare la differenza

Sarà un Napoli, pronto, però, con un ambiente caldissimo alle spalle. Napoli non ha più il broncio come tre anni fa. Qualcosa si era rotto quell'estate, l'obbligo imposto a Benitez di giocare con Britos o Gargano e la partenza improvvisa di Reina furono fattori determinanti. In terra basca fu disfatta, ma quella stagione europea regalò comunque al Napoli una semifinale di Europa League, obiettivo mai più raggiunto nell'ultimo trentennio. Ma stavolta sarà diversa anche la squadra: secondo le news Napoli ci sarà ancora Pepe Reina tra i pali del San Paolo, con Ghoulam al posto di Britos sulla sinistra e Hysaj per Maggio a destra. Il centrocampo rigenerato non ha più Gargano da un po', ma può fidarsi dei piedi di Allan o Zielinski, della qualità di Jorginho o Diawara, della classe di Hamsik. Niente Higuain in avanti, l'argentino capace di segnare al San Paolo contro l'Athletic, con quel terzetto Insigne, Mertens, Callejon che ora fa rabbrividire qualsiasi difesa. Ma sarà la testa, più di tutto, a fare la differenza: Napoli e il Napoli oggi vogliono la Champions ad ogni costo, perché l'ultima eliminazione contro il Real Madrid ha fatto male, ma deve aver anche insegnato tanto.

Gennaro Arpaia

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