L’attaccante si racconta dopo la vittoria della Supercoppa Italiana
NEWS LAZIO/ Ciro Immobile si è raccontato in una lunga intervista concessa al 'Corriere della Sera'. L'attaccante della Lazio, autore di una doppietta nella finale di Supercoppa Italiana vinta dai biancocelesti contro la Juventus, ha parlato del Mondiale in Russia, dei suoi idoli di bambino e della differenza tra i suoi attuali allenatori: Giampiero Ventura, commissario tecnico della Nazionale, e Simone Inzaghi.
Lazio, Immobile: “Juventus o Napoli favorite per il campionato”
“Chi vince il campionato? Juventus o Napoli. E il Mondiale? Le squadre che temo di più sono Germania, Spagna e Argentina. Il Brasile fa paura? Per come giochiamo noi dell'Italia sono più pericolose le squadre europee. Io e Belotti coppia di attaccanti in Russia? Spero di sì, abbiamo caratteristiche compatibili. Fortunatamente il nostro rapporto in campo è stato affinato nel 2016 quando abbiamo giocato insieme al Torino. In Nazionale facciamo tutto insieme, didiviamo la stanza e anche le sedute di crioterapia. Cosa gli invidio? Il colpo di testa, è davvero micidiale.
“Differenze tra Inzaghi e Ventura? Giampiero è un vero intenditore di calcio. Inzaghi ha smesso di giocare sette anni fa, conosce di più le esigenze dei calciatori di oggi, è diversa l'attenzione verso i giocatori”.
“Chi era il mio mito da bambino? Alex Del Piero. Ho esordito alla Juventus sia in Serie A che in Champions League entrando proprio al suo posto. La squadra più forte che ho visto giocare? Alla televisione il Milan di Arrigo Sacchi, mentre in campo il Barcellona di Pep Guardiola. La mia bestia nera? Leonardo Bonucci. Ordinato e sempre al posto giusto.




















