Ricche plusvalenze per i granata, non interessati però unicamente a vendere
CALCIOMERCATO TORINO ACQUAH DONSAH / Stagione molto importante per il Torino, che punta a essere l'Atalanta dello scorso campionato. Nella passata stagione tanti gol messi a segno, grazie anche al fenomeno Belotti, ma soprattutto allo stile offensivo del gioco di Mihajlovic. Tante però anche le reti subite, cui occorre mettere freno. Se tale operazione riuscisse, i granata si ritroverebbero sulla buona strada per un'annata più che positiva, strizzando magari l'occhio all'Europa League.
E' ormai partito Benassi, che aumenta il saldo positivo del mercato di Cairo. Guardando alle sole entrate la cifra incassata è di 53.7 milioni di euro, senza considerare i bonus previsti dai vari accordi stipulati nelle cessioni. La sessione estiva granata però non si è fermata alla sola e importante riconferma di Belotti, con l'arrivo di Lyanco, considerando i colpi a partire da gennaio, Milinkovic-Savic, il riscatto di Iago Falque, e l'arrivo di Berenguer e N'Koulou. A conti fatti il saldo positivo supera quota 30 milioni di euro ma, come riportato da 'Tuttosport', gli affari non sono conclusi. Se Sirigu è stato ingaggiato senza costi di cartellino, lo stesso non si può dire di Rincon, per il quale si valuta un prestito oneroso, con 3 milioni di euro che dovrebbero finire nelle casse della Juventus, con un riscatto che porterebbe all'uscita di altri sei milioni.
Intanto però il Birmingham spinge per Acquah, mettendo sul piatto 8 milioni, che potrebbero far propendere il Torino verso la cessione. Non solo cessioni però, come detto, con Cairo che ha nel mirino Donsah del Bologna, al quale è stato chiesto in prestito gratuito, con un diritto di riscatto fissato a 5 milioni di euro.
