Il tecnico, tornato a Malpensa con la squadra, ha parlato anche della tournée in Cina
CALCIOMERCATO INTER SPALLETTI / Inter tornata in Italia dopo la tournée in Cina. Il club nerazzurro, tra campo e calciomercato, si sta preparando in vista della prossima stagione, che lo vedrà con l'obiettivo di raggiungere almeno il quarto posto. Luciano Spalletti, intercettato dai giornalisti presenti a Malpensa, ha fatto il punto sul calciomercato Inter e sulle prospettive del club: “Questa tournée ha fatto venire più voglia di Inter a Perisic? Secondo me l’ha fatta venire un pò a tutti. Hanno giocato da squadra e si sono comportati da squadra avendo delle soddisfazioni, perchè al di là delle vittorie la palla ha girato ad alta velocità anche con qualità e facendo bellissimi gol. Questo fa crescere quella che è la voglia di Inter. Jovetic? Secondo me noi abbiamo a che fare con buoni giocatori, insieme ora comporremo la rosa che affronterà questo difficilissimo campionato. Ha detto 'resto qua' dopo il gol? Secondo me possono restare tutti, bisogna vedere quella che è la loro intenzione perchè oltre alle qualità ci deve essere la disponibilità a far parte di una squadra. Il problema è un altro: a volte nel non protagonismo uno perde un po' le sue qualità. Questo succede un po' anche a voi giornalisti se vi mettono a fare un altro lavoro e non sei tu a fare le domande lo accetti meno come lavoro”.
Calciomercato Inter, Spalletti: “Sabatini persona intelligente”
L'Inter, dopo Vecino, ha in mente di continuare la sua campagna acquisti. Tuttavia, Sabatini sembra anche aver voglia di valorizzare alcuni elementi della rosa. Spalletti commenta: “Sabatini è una persona intelligente e fa bene il suo lavoro. Il mio lavoro è quello di restare il più nascosto possibile. In campo ci vanno i giocatori con le loro qualità, i protagonisti sono loro”.
LA ICC – “Se mi aspettavo questa accoglienza a Malpensa? Secondo me se dormivano due ore in più era meglio. Torniamo con più certezze? Torniamo con il lavoro svolto dove si è iniziato a ragionare su quello che deve essere l’atteggiamento da avere e poi per confermarsi ci vuole una serie di risultati. Due o tre partite di un torneo, tra l’altro organizzato benissimo ma massacrante sotto l’aspetto fisico, dove l’aspetto più importante è che non si sia fatto male nessuno, perchè giocare a questi ritmi non è semplice. Noi guardiamo il risultato e le prestazioni ma ci sono giocatori che devono lavorare forte e diventa anche rischioso”.
