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Serie A, tutto pronto per il Var: ecco come funzionerà

Tanti i casi non valutabili, come il mani di De Sciglio. L’arbitro però potrà consultare i monitor

SERIE A VAR / Quella che inizierà tra meno di un mese sarà una stagione particolare. La Serie A infatti vedrà l'introduzione del Var a partire dal prossimo 19 agosto. Per anni si è richiesta maggiore tecnologia nel calcio e, dopo l'addio di Blatter e Platini, ecco l'importante passo in avanti di Infantino. 

Occorre però chiarire come funzionerà questo nuovo sistema. Il Var potrà essere sfruttato unicamente per verificare la regolarità di una rete, per chiarire la dovuta assegnazione o meno di un calcio di rigore, così come l'espulsione di un giocatore, evitando inoltre sanzioni comminate in campo a giocatori 'innocenti'. Queste le linee guida previste dal protocollo Ifab, sottolineando come l'arbitro abbia l'ultima parola, con la tecnologia pronta a modificare la sua decisione solo in caso di chiaro errore. Come specificato più volte negli ultimi mesi, in caso di un'azione controvera, di non facile interpretazione, sarà sempre il direttore di gara in campo ad avere l'ultima parola. Il famoso tocco di mano di De Sciglio non sarebbe passato al vaglio del Var.

Al massimo l'arbitro potrà rivedere il tutto al monitor. L'ultima parola dunque non spetterà a un arbitro sprovvisto di tecnologia. I replay saranno accessibili anche a lui, come già evidenziato dagli Europei Under 21, non sempre con risultati positivi. Spariranno inoltre gli addizionali dal campo, con l'arbitro che potrà richiedere il supporto o riceverlo autonomamente, a seconda delle valutazioni dei colleghi, pronti a far notare eventuali episodi sfuggiti.

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