Il presidente nerazzurro ha parlato dopo la visita alla squadra a Singapore
CALCIOMERCATO INTER THOHIR / L'Inter prosegue nella sua tournèe asiatica. I nerazzurri sono a Singapore, dove affronteranno prima il Bayern Monaco e quindi il Chelsea. Spalletti attende altre risposte sul campo, dopo i match piuttosto positivi contro Schalke 04 e Lione. Altre risposte, il tecnico toscano le aspetta dal mercato, con una campagna di rafforzamento nerazzurra che per il momento procede a rilento. A Singapore, i nerazzurri sono stati raggiunti dal presidente Erick Thohir, in visita alla squadra durante l'allenamento di rifinitura in vista del match contro il Bayern. Il tycoon indonesiano, a margine, ha rilasciato delle dichiarazioni ai cronisti presenti, parlando approfonditamente di calciomercato Inter.
Calciomercato Inter, Thohir: “Dobbiamo prima vendere, Perisic è ancora nostro”
“Non compriamo stelle perché in squadra ne abbiamo già tante – ha dichiarato il numero uno nerazzurro – Siamo pronti a operare in entrata, dobbiamo capire cosa vuole Spalletti. Abbiamo già fatto degli acquisti, ma contemporaneamente a delle cessioni. Acquistando Skriniar abbiamo ceduto Andreolli, l'arrivo di Borja Valero è corrisposto alla cessione di Banega. Per far posto in squadra ai nuovi, dobbiamo prima vendere”. Inevitabile, in ottica da perenne derby cittadino, fare un parallelismo con il calciomercato del Milan, ma Thohir non ci sta. “Il fatto che stiano spendendo così tanto dipende dai nuovi investitori – ha affermato – Anche Suning, lo scorso anno, ha effettuato diversi acquisti costosi. In ogni caso non ci possiamo paragonare al Milan. Noi rispetto a loro avremo soltanto il campionato, nel nostro caso 22-23 giocatori possono essere più che sufficienti”. Uno dei casi più intricati di mercato dell'Inter riguarda Perisic, per il quale si starebbe affievolendo il pressing del Manchester United. Thohir non cavalca la polemica: “Il croato al momento è ancora un nostro giocatore – sostiene il presidente interista – Gioca e si allena con noi, il prossimo step non lo conosciamo”.




















