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Napoli, saluti a Dimaro. Il borsino del ritiro in Val di Sole

Gli azzurri lasciano il Trentino dopo 20 giorni. Piccola pausa prima di tornare al lavoro

NAPOLI RITIRO DIMARO / Venti giorni volati via tra l'entusiasmo del popolo azzurro e il duro lavoro agli ordini di Maurizio Sarri. I napoletani si erano riversati a Dimaro, sede per il settimo anno consecutivo del ritiro azzurro, per accompagnare la primissima parte di stagione del nuovo Napoli. Nuovo si fa per dire, poi, visto anche che il calciomercato degli azzurri non ha regalato grosse sorprese: tutti ritrovati in Val di Sole, con le aggiunte del giovanissimo Adam Ounas e di Mario Rui, portoghese già visto all'opera in Italia con la maglia dell'Empoli e lo scorso anno alla Roma. Nulla di entusiasmante, quindi, anche se le conferme di tanti azzurri sono sicuramente la parte più interessante; ma proprio la campagna di mercato in vista del prossimo anno resta uno degli argomenti più delicati per tutto l'ambiente partenopeo. Mentre la Juve fa festa con Costa e Bernardeschi, Milan e Inter spendono soldi importanti, il club di De Laurentiis continua a non fare il passo più lungo della gamba nonostante un preliminare Champions da affrontare e qualche lacuna da risolvere intravista anche in fase di preparazione.

Dai difetti della difesa agli spunti di Ounas, il Napoli saluta il Trentino

Il campo, infatti, è stato l'altro lato di questo ritiro in Trentino. Gli azzurri, come confermato dalle notizie Napoli degli ultimi giorni, hanno avuto più un difetto in fase difensiva, esattamente in linea con quanto già visto negli ultimi due anni. Sarri ha lavorato senza sosta con il pacchetto arretrato fin dal primo giorno in Val di Sole, ma l'effetto non sembra ancora vedersi. Maksimovic e Tonelli mostrano i soliti difetti quando vanno in campo, non favoriti dalle gambe pesanti dei primi giorni, ma la sensazione è che senza la coppia titolare Albiol-Koulibaly sarà difficile migliorare quanto visto nell'ultima stagione. La verve offensiva, d'altronde, resta quella che era: gli azzurri hanno fatto vedere cose interessantissime, la coppia Mertens-Milik si alternerà ad altissimi livelli e l'inserimento di Ounas sembra essere già ad ottimo punto. Forse è proprio il franco-algerino il fattore migliore visto a Dimaro, ennesima intuizione di Cristiano Giuntoli.

Gennaro Arpaia

 

 

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