Con Bonucci e Biglia si supera quota 200 milioni di euro
CALCIOMERCATO MILAN / Mai nella storia. Il calciomercato Milan dell'estate 2017 è il più ricco di sempre. Prima di ora la società rossonera non si era nemmeno avvicinata a spendere così tanto. Bisogna risalire all'estate 2001 con gli arrivi, tra gli altri, di Inzaghi, Pirlo e Rui Costa per sforare i 100 milioni di euro. In quel mercato il Milan ne spese 144, realizzando l'ossatura di un ciclo vincente, costruita anche con la campagna acquisti della stagione successiva grazie gli arrivi di Nesta e Seedorf (71 milioni sborsati quell'anno). Vero, i tempi sono cambiati, ma la cifra spesa dalla nuova proprietà è notevolmente più alta di quella del 2001: se consideriamo anche gli acquisti di Biglia e Bonucci e i futuri riscatti di Kessie e Borini si supera quota 216 milioni di euro. Proprio Leonardo Bonucci risulterebbe l'acquisto più caro con 40 milioni. A ruota il centravanti ex Porto André Silva, costato 38 milioni. Poi Conti (25 milioni), Calhanoglu (22), Musacchio (18) e Rodriguez (anche lui 18, comprendendo i bonus). L'acquisto più caro della storia milanista resta però Manuel Rui Costa, pagato all'epoca 85 miliardi di lire (circa 44 milioni di euro). Attenzione però, perché il portoghese potrebbe essere spodestato dal trono, visto che le intenzioni della proprietà sono quelle di regalare a Montella un altro grande attaccante: il sogno si chiama Aubameyang, ma non tramontano le piste Belotti e Kalinic. Una spesa quindi incredibile, vista neppure nell'anno dell'ultimo scudetto rossonero. Era l'estate 2010 quando arrivarono Robinho (18 milioni) e soprattutto Ibrahimovic, pagato 30 milioni totali tra prestito e riscatto: quell'anno si spesero poco meno di 50 milioni.
Calciomercato Milan, in passato soldi spesi male
Il calciomercato rossonero però è stato spesso caratterizzato, in questi anni, da arrivi low-cost oppure di acquisti a parametro zero. L'eccezione che rappresenta la regola è stata l'estate del 2015, ben diversa dalle sessioni precedenti. Una campagna acquisti che però non ha portato gli effetti sperati: oltre 90 milioni spesi per un'annata anonima in campionato. Paradossalmente i 3 milioni versati al Genoa per Kucka sono stati forse quelli meglio investiti, tralasciando i 25 per Romagnoli. Quell'estate però è ricordata soprattutto per i 20 milioni dati alla Roma per Bertolacci e gli 8 allo Shakhtar per Luiz Adriano, che a gennaio si sarebbe liberato gratis. La sensazione degli ultimi anni è proprio quella di una cattiva gestione delle poche risorse disponibili. Oltre a questi due casi basta pensare agli 11 milioni per Matri nell'estate 2013 e agli 8 versati al Besiktas per Sosa lo scorso anno o ancor prima i 15 per Ricardo Oliveira nel 2006, una stagione poi conclusa con il trionfo in Champions League. Un obiettivo che quest'anno non si riuscirà certamente a raggiungere, ma con questa campagna acquisti i tifosi del Milan ora sognano in grande.
Andrea Gariboldi




















