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Calciomercato Juventus, i motivi della rottura con Bonucci

Il difensore italiano dopo sette stagioni in bianconero passa al Milan

BONUCCI JUVENTUS MILAN ALLEGRI / Scorrono i titoli di coda sulla storia d'amore tra Bonucci e la Juventus. Il Milan festeggia, in questo calciomercato, l'acquisizione di uno dei difensori più forti del mondo, mentre la Vecchia Signora va avanti per la sua strada. Il calciomercato Juventus servirà a costruire una squadra che continui a dominare il campionato italiano come negli scorsi anni, anche senza giocatori che sembravano fondamentali. Uno strappo netto che si è tentato di nascondere, quello tra l'ormai ex numero 19 bianconero e la Juventus. A nulla sono servite le smentite, le dichiarazioni smorza-toni, i gesti di facciata. Leonardo Bonucci passa al Milan per 40 milioni, venti in meno di quelli che il Manchester City aveva offerto lo scorso anno e che la Juventus aveva rifiutato.  

Calciomercato Juventus, le irrimediabili incomprensioni che hanno portato Bonucci al Milan 

Tutto comincia a Febbraio e finisce nell'intervallo della finale di Cardiff. Tra Bonucci e Allegri nasce un dissapore che perdura per tutta la stagione. Con la cessione del difensore ai rossoneri, sembra che a vincere sia stato, dunque, proprio il tecnico toscano. Era inevitabile che uno dei due dovesse andare via, nel caso in cui non si riuscisse a ricucire lo strappo. Pace non è stata fatta, Allegri ha rinnovato, toccava quindi a Bonucci lasciare il cielo di Torino. Nelle dichiarazioni di qualche tempo fa di Marotta si notava già qualche avvisaglia: il dirigente bianconero ha precisato che non esistono giocatori incedibili.

A Bonucci il Milan ha offerto la fascia di capitano, come a volergli confermare che all'interno della squadra rossonera conterà di più, le sue decisioni avranno più peso. Era forse questo che gli mancava alla Juventus, dove è scattata una punizione esemplare per lui dopo la lite a Palermo proprio con mister Allegri. La società bianconera non ha mai tollerato certi atteggiamenti ribelli e plateali e allora via, multa e tribuna contro il Porto per Bonucci, a cui non è mai passata la rabbia legata a questo episodio. Poi ancora, nell'intervallo della finale di Cardiff, la ribellione alla formazione scelta da Allegri e che il difensore non condivideva. Ecco la cessione al Milan, voluta dalla Juve, anche perché la famiglia del calciatore non voleva lasciare l'Italia per motivi familiari.

 

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