Il tecnico ha parlato del primo impatto avuto con i due campioni italiani
VERONA PECCHIA CASSANO CERCI / Fabio Pecchia, allenatore del Verona, ha parlato delle prospettive della sua squadra: “Modulo? Il 4-3-3 è l’idea di partenza, ma con le mie squadre ho anche utilizzato il 4-2-3-1. Vedremo. Non è una questione di numeri ma di progetto tattico. Il mio Verona ha sempre scelto di giocare a calcio, di essere propositivo – spiega ai microfoni della 'Gazzetta dello Sport' – Cassano ritrova Pazzini? Ricordo gli assist di Fantantonio per il Pazzo ai tempi della Samp. All’inizio dovrà essere Pazzini a dare una mano a Cassano e a Cerci. Lui è bravo a “legare” il reparto. Poi, quando saranno al meglio, Cassano e Cerci gli restituiranno il favore”.
CASSANO – “Da calciatore ho affrontato spesso Cassano ma ho sempre evitato di marcarlo. Un compito che ho regalato volentieri ai miei compagni di squadra. Con Antonio si rischiano figuracce. Ho sposato con entusiasmo l’idea della società. La presenza di Antonio è per me un grande stimolo. Cassano è un formidabile talento. Uno dei pochi che ci sono rimasti. Poteva vincere molto di più in carriera. Primo impatto? Più che positivo. Con la società abbiamo imboccato questa strada dopo un’attenta riflessione. Volevamo essere sicuri di portare nel gruppo giocatori con le giuste motivazioni. La prima risposta di Cassano e di Cerci è stata esattamente quella che aspettavamo. Si sono messi con entusiasmo a disposizione del gruppo. Cosa gli ho chiesto? Di fidarsi di me. Di fidarsi dei miei collaboratori. Tra un po’ di tempo Antonio avrà voglia di giocare. E ci saranno tanti appassionati di calcio che lo vorranno in campo. Io dovrò trattenere la sua voglia di bruciare le tappe”.
CERCI – “Come Cassano ha voluto un contratto annuale. Una scelta che è un segnale chiaro. Stiamo parlando di due che hanno voglia di rivincite. Che vogliono dimostrare che hanno ancora molto da dare. Cerci ha avuto qualche problemino fisico e da lui non mi aspetto niente di strano. Deve solo fare il Cerci. Chiedere consiglio a Ventura?Ogni consiglio è prezioso. Io cercherò di aiutare Cerci su tutti i fronti. Nella mia esperienza al Real ho imparato che prima viene l’uomo e poi il calciatore. E quando parliamo del modello Real parliamo del top”.
BENTIEZ – “Confrontarmi con lui? No. Anche lui sta lavorando per mettere insieme la sua squadra. Al momento giusto andremo a cena insieme”.




















