Il patron ha parlato anche del Milan svelando alcuni retroscena
CALCIOMERCATO SASSUOLO MILAN SQUINZI / Giorgio Squinzi, patron del Sassuolo, ha parlato delle voci di mercato sui calciatori neroverdi e di alcuni retroscena sul Milan: “Io di mercato non so nulla perché Giovanni Carnevali non mi dice mai nulla, anche se lui ha paura del ragionier Carlo Pecchi che è il custode della cassaforte Mapei – spiega al 'Corriere dello Sport' – Intanto, è importante che bandiere come Magnanelli e Cannavaro siamo rimaste. Mi è dispiaciuto molto avere perso Pellegrini, anche se abbiamo realizzato una discreta plusvalenza, ma la Roma ha fatto un grande colpo: Pellegrini diventerà il più forte centrocampista del calcio italiano. Spero rimangano tutti, ma, se qualcuno dovesse partire, non mi strapperei i capelli. Anche se ne ho pochi. Obiettivi? Tornare in Europa League, vincerla e andare in Champions League”.
BERARDI – Squinzi si rende poi protagonista di un siparietto con l'ad Carnevali: “Allora, Giovanni, che cosa mi dici del mercato del Sassuolo?”. La risposta non si fa attendere: “Abbiamo preso giovani molto interessanti: Bandinelli, Marchizza e Frattesi. Acerbi rimane. Berardi? La nostra fatica è tenere a bada le grandi squadre che puntano i neroverdi migliori. Noi con loro siamo stati chiari: non obblighiamo nessuno a rimanere, se non lo desidera. Ma, se vuole lasciare Sassuolo, ci porti un’offerta all’altezza di tutto quanto il Sassuolo ha fatto per valorizzarlo”.
MILAN – “Non mi è mai stato chiesto di comprare il Milan anche perché, sinceramente, le cifre alle quali è stato venduto non ci sono sembrate realistiche. Abbiamo fatto valutare la società rossonera da una delle più importanti banche internazionali d’affari: risultato, 267 milioni di euro, debiti compresi. Un giorno incontro Berlusconi. Mi fa: ma tu quanto spendi per il Sassuolo in A? Gli dico la cifra e Silvio sbotta con Fedele Confalonieri: 'hai capito? Squinzi fa cose meravigliose con il Sassuolo spendendo quanto spendiamo noi per l’ingaggio di Bacca…'”.
