Il patron azzurro ha ribadito la sua volontà di vincere all’ombra del Vesuvio
NAPOLI DE LAURENTIIS REINA SCUDETTO / Per inaugurare al meglio la nuova stagione sportiva il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha voluto ribadire ancora una volta i suoi obiettivi per il prossimo anno. Gli azzurri, attivi in questo calciomercato con il primo colpo, Adam Onaus dal Bordeaux, partiranno domani mattina alla volta di Dimaro con lo stesso numero uno azzurro che raggiungerà la squadra nei prossimi giorni, per seguire da vicino gli allenamenti di mister Sarri che gode della sua massima stima come ha dichiarato a 'Il Mattino': “Ha altri tre anni di contratto, ma mi auguro che possa restare a vita. A Madrid me la presi con la squadra, non con Sarri. Ho letto tante stupidate. Dissi che tranne Insigne, gli altri mi sembravano in vacanza. Il mister deve capire che ognuno fa il proprio mestiere”.
Uno per tutti, tutti per uno: De Laurentiis, Sarri e la squadra sembrano far parte di un unico corpo che desidera vincere qualcosa di importante per consacrarsi definitivamente a livello internazionale. Il tempo è ormai maturo per ambire a quella parolina (scudetto) che a stento si pronuncia sotto l'ombra del Vesuvio: “Prima o poi dobbiamo vincerlo, meglio che sia prima. Dobbiamo impegnarci tutti, insieme: occhi aperti verso chi non ce lo vuole far vincere”.
Napoli, De Laurentiis punta il dito contro le istituzioni
Lo stadio San Paolo è stato da sempre una questione scottante, al centro delle news Napoli. Il presidente De Laurentiis, sempre attento ai miglioramenti delle strutture della città partenopea, vorrebbe riqualificare tutta la zona di Fuorigrotta per offrire al pubblico uno spettacolo migliore anche fuori dal campo nel giorno della partita e così, nel corso dell'intervista, è stato lanciato un nuovo messaggio alle istituzioni: “Non credo che loro siano al nostro fianco, altrimenti avrebbero già messo a lustro il San Paolo quando io glielo chiesi. Un anno fa chiamai Auricchio, ad aprile, e gli dissi di incontrarci con i miei ingegneri per mostrargli cosa volevo fare. Androne, corridoi, spogliatoi degli ospiti, ingresso a metà campo, tribuna stampa, postazioni interviste… Mi disse di sì ma non si è mai presentato. Lo sto ancora aspettando”. De Laurentiis è conscio del fatto che per vincere qualcosa di importante, è necessario sviluppare al meglio ogni aspetto della propria società: dallo stadio al centro sportivo, passando per l'utilizzo approfondito della stampa nell'era social. Lui lo dice già da tempo, ma la burocrazia italiana e le istituzioni rallentano vertiginosamente il processo di crescita ulteriore che il Napoli è pronto a fare, sostiene il presidente.
Salvatore Ioime @SalvatoreIoime




















