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CALCIOMERCATO MILAN MARCHETTI / La rivoluzione la stanno facendo in molti in Serie A. La Roma che ha cambiato dirigenti e allenatore e ha venduto tre pezzi importanti per ripartire dai nuovi. La Fiorentina dove la società è in vendita e sono in vendita anche i giocatori simbolo di questi ultimi anni. Ma il primo posto nei cambiamenti spetta al Milan, senza dubbio. Tra i 130 ei 140 milioni di euro da investire nel calciomercato, escluse le cessioni e una squadra ad oggi con sei nuovi volti e con la consapevolezza che ne arriveranno ancora altri tre: Conti, Kalinic (o chi per lui) e il centrocampista (Biglia?) per completare la rosa a disposizione di Montella che a parte Romagnoli, Donnarumma e Bonaventura nel suo 4-3-3 avrebbe tutti giocatori nuovi.
Calciomercato Milan, spese al top in Europa
Il calciomercato Milan di giugno può considerarsi alla pari con quello dei grandi club europei. La Juventus (obblighi di riscatto compresi) ha speso 77 milioni: Benatia, Cuadrado e Schick. Solo in tre in Europa hanno fatto meglio: il Manchester City con 91,5 milioni per Ederson, Garcia e Bernardo Silva, il Bayern Monaco con 90 milioni per Tolisso, Sule e Gnabry e il Manchester United con 80 milioni pr Lindelof e Matic (che ancora non è ufficiale). E il Milan? Il club rossonero ha acquistato sei giocatori: Kessie (che pagherà il prossimo anno), Rodriguez, Mustacchio, André Silva, Borini e Calhanoglu. E in arrivo (praticamente chiusa) Conti. Sono già 116 milioni senza considerare Kessie e Borini (prestito con obbligo) e buttando nel conto anche l'atalantino. Più di tutti. Per sette giocatori è vero, ma c'era bisogno di rinnovare a fondo. Di puntare sulla freschezza per inseguire il ritorno in Champions (e magari qualcosa in più). Per poter rispolverare il logo della società meneghina. Il Milan al top come spese in Europa. A fine mercato non sarà così, perché anche gli altri spenderanno. Il Milan ha giocato d'anticipo, sperando di poter sorprendere tutti anche sul campo.
Luca Marchetti




















