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Calciomercato Torino, Mihajlovic: “Ho pensato a Totti”

Il tecnico dei granata ha parlato anche di Belotti e Donnarumma

CALCIOMERCATO TORINO MIHAJLOVIC / Sinisa Mihajlovic fa il punto sui progetti futuri del suo Torino. Il tecnico ha rilasciato una lunga intervista alla 'Gazzetta dello Sport': “Che Torino ci dobbiamo aspettare? Il Toro che alle sue caratteristiche storiche unisca una maggiore sicurezza e attenzione. Sempre molto offensivo, ma più equilibrato. Vogliamo essere belli e di carattere. Mercato? Sirigu ha esperienza, qualità e voglia di rivalsa nell’anno del Mondiale. Lyanko e Bonifazi sono due giovani centrali di grande prospettiva. Cosa serve? La società sa tutto. E io mi fido del lavoro del presidente Cairo e di Petrachi. In ogni caso non è un segreto che cerchiamo un altro centrale per aiutare nella crescita i nostri giovani. Un paio di innesti in mezzo al campo, un paio di esterni alti, un vice Belotti…”.

BELOTTI – “Resta? Io lo spero e così vuole anche Cairo, che a venderlo non pensa. Poi c’è una clausola rescissoria da 100 milioni. Se qualcuno la versa arriva un fiume di denaro, ma poi bisogna cambiare modo di giocare perché se pensi solo a sostituire Belotti, peggiori: è difficile trovare un altro che trascini i compagni e faccia 26 reti. Mio consiglio? Non montarsi la testa, sacrificarsi, migliorare ancora, non perdere quella fame e quella generosità che fanno di Andrea un giocatore di altri tempi”.

L'INTER – “Il calciomercato ha toccato anche Mihajlovic? Mi ha solo sfiorato. Perché sono sotto contratto col Toro e sto benissimo qui. Ho un rapporto forte col presidente Cairo. Però mi ha fatto piacere l’interessamento di un grande club italiano, la proposta di un club inglese e un’offerta milionaria dalla Cina. L’estero mi intriga. L’Inter mi ha sondato spesso, mi confondo se è capitato quando ero a Firenze, il secondo anno alla Samp, dopo il Milan o due mesi fa…”.

TOTTI – “Suo addio? Fa effetto. E' stato il più forte calciatore italiano degli ultimi 30-40 anni, forse di sempre. Secondo me poteva giocare ancora un anno, ma non avrebbe cambiato la sua straordinaria carriera. La dimostrazione d’amore che ha ricevuto lui dai tifosi il giorno dell’addio non l’ha avuta mai nessun altro calciatore al mondo. Questo lo ripaga di tutti i trofei che avrebbe vinto altrove. Ho pensato a Totti per il Torino. Dall’inizio, a metà partita, o nell’ultima parte di gara, io la carta Totti nel mazzo vorrei sempre averla. Non credo pensi di indossare una maglia diversa da quella della Roma, ma se ne avesse voglia… France’, il mio numero ce l’hai”.

DONNARUMMA – “Non conosco i termini della trattativa. Dico solo che Gigio è fortissimo ma è solo un ragazzo e deve ancora migliorare per essere un campione. Farlo nel club dove è cresciuto e gli vogliono bene, lo aiuterebbe. Ma questa trattativa sta durando troppo. A 18 anni si è ritrovato mezza Italia contro e questo può minare la sua serenità. All’Europeo non è stato il solito Gigio. Raiola non è certo Madre Teresa di Calcutta, ma il suo mestiere lo conosce bene. Dipende dalle proposte sul tavolo. Se Real Madrid, Barcellona o un altro top club mondiale gli offrisse il doppio o il triplo rispetto al Milan, perché Gigio dovrebbe dire no?”.

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