La società ha fatto sapere al giocatore che lo attende in ritiro il 10 luglio
CALCIOMERCATO INTER PERISIC / La mancata cessione (per ora?) di Ivan Perisic al Manchester United fa sorridere Luciano Spalletti, che attende il giocatore in ritiro il 10 luglio, ma non l'ala croata: secondo quanto si legge oggi sulle pagine del 'Corriere dello Sport', il giocatore sarebbe rimasto deluso dal no dell'Inter al trasferimento, alla luce dell'accordo da lui già raggiunto coi 'Red Devils' sulla base di un contratto da 5 milioni a stagione. La società nerazzurra ha già fatto sapere all'esterno offensivo – attraverso il suo agente – che è atteso per il ritiro. Il procuratore Ramadani, però, continua a spingere per la cessione nel corso della sessione estiva di calciomercato che prenderà ufficialmente il via nella giornata di domani, sabato 1° luglio. Il Manchester United di Josè Mourinho, però, se vuole piazzare il colpo Perisic, dovrà necessariamente aumentare l'offerta economica per l'Inter, al momento ferma a 32 milioni.
Calciomercato Inter, muro nerazzurro su Perisic
Il nome di Ivan Perisic è quello che sta infiammando il calciomercato Inter in uscita. Lo stesso allenatore nerazzurro Luciano Spalletti, circa due settimane fa, aveva fatto il punto sul mercato nerazzurro, in riferimento anche al destino dell'attaccante esterno croato: “Chiariamo subito una cosa importante. E' qualche anno che non vinciamo niente: o facciamo qualcosa di diverso o continueremo ad avere sempre gli stessi risultati. Un calciatore o un altro non può determinare la vittoria di un titolo. Nella nostra squadra ci sono calciatori forti, ma devono entrare in un meccanismo di squadra. Io voglio che tutti i calciatori diano qualcosa ai loro compagni di squadra (…) Chiedo ai miei calciatori di fidarsi di me. Io starò con loro al 100% in ogni situazione, Ci sono tutte le possibilità per riportare l'Inter dentro la sua storia (…) Stiamo parlando con la dirigenza per creare una squadra più forte, anche se non sarà facile. Gli acquisti non vanno sbagliati. Stiamo lavorando e stiamo sentendo l'umore dei nostri calciatori. L'Inter forte deve essere l'Inter, non questo o quel nome. Non ci sono obiettivi individuali se non c'è obiettivo comune. Gli si racconterà ai ragazzi come è fatta la maglia e quanto pesa, gli si racconta tutto. (…) Squadra adatta per il 4-2-3-1? Ho parlato di quel modulo perché ci sono particolarmente legato, ma è chiaro che durante una partita fare qualcosa che il tuo avversario non si aspetta può essere un piccolo vantaggio. Guarderemo la rosa a disposizione per metterli nelle condizioni di potersi esprimere al meglio”.




















