Il tecnico bianconero infonde ottimismo in un’intervista a ‘Sky Sport’
NEWS JUVENTUS ALLEGRI / C'è ancora amarezza, a distanza di qualche settimana, nell'ambiente Juventus dopo la sconfitta in finale di Champions League a Cardiff contro il Real Madrid. Il Triplete sfumato, tuttavia, non ridimensiona il club bianconero, che anzi sta cercando di operare sul calciomercato per rinforzarsi adeguatamente in vista della prossima annata, in cui si cercherà di ribadire la supremazia a carattere nazionale dopo i sei scudetti vinti consecutivamente ma anche la conferma a livello europeo, riprovando nuovamente a essere presenti all'atto finale di Kiev a maggio 2018. Di questo e di altri temi legati alle news Juventus ha parlato il tecnico Massimiliano Allegri nella sua intervista a 'Sky Sport' nel programma 'Mister Condò'.
Juventus, Allegri: “Le vittorie di Conte merito della società”
“C'è troppa tristezza nell'ambiente dopo la finale persa – ha spiegato Allegri – I tifosi devono stare tranquilli, anche l'anno prossimo disputeremo una grande Champions League. Certo, non siamo ancora al livello di Barcellona, Real Madrid e Bayern Monaco, ma possiamo comunque giocarcela con le migliori d'Europa. Il fatto di aver perso la finale e averlo fatto con un secondo tempo non all'altezza non può trasformare la nostra stagione in qualcosa di normale”. Allegri, che sul calciomercato Juventus si è detto realista, ha svelato un paio di retroscena. “Pogba non ho nemmeno provato a trattenerlo, quando ho sentito le cifre…Higuain in realtà non lo avevo chiesto, ma sapevo che ci serviva qualcosa di più per migliorare in Europa”. Sui cambi di modulo e sul modo di giocare: “Il primo anno sapevo che non c'era molto da cambiare. Giocatori come Bonucci, Barzagli e Chiellini possono giocare a tre o a quattro indifferentemente, sono dei campioni. L'anno scorso invece il passaggio al 4-2-3-1 è stato necessario. Rischiavamo di perdere il titolo, trovandoci la Roma a -4 era un attimo finire in un loop negativo e serviva una scossa”. Ricordando il suo approdo in bianconero, una stoccata a Conte: “Non ho avvertito il peso della sua eredità – ha detto – Sapevo che la Juve aveva tanto da dare. Conte ha fatto molto, ma le sue vittorie sono state soprattutto merito della società, un uomo da solo può fino a un certo punto”.




















