Ecco le parole dell’ex nerazzurro, che ripercorre le tappe della propria carriera
INTER CAMBIASSO MOURINHO / Uno dei giocatori più rappresentativi della storia recente dell'Inter è di certo Esteban Cambiasso che, intervistato da 'Marca', ha ripercorso la sua carriera e alcuni momenti chiave nel club nerazzurro, fino a commentare le ultime news Inter, con le voci di un possibile ritorno di Simeone: “Addio precoce al Real? La stessa strategia di calciomercato fu usata per Makelele. Siamo quel tipo di giocatori che lavorano tanto per la squadra e, solo una volta andati via, ci si rende conto di quanto manchi una certa utilità”.
COMPAGNI – “Al Real ero pazzo di Raul, mentre all'Inter ne ricordo tanti. Con Samuel avevi sempre le spalle coperte, poi c'erano Zanetti e Milito, con quest'ultimo che mi ricordava proprio Raul, per intelligenza in campo”.
Inter, dal triplete con Mourinho al futuro di Simeone
Tante nazionalità differenti nello spogliatoio dell'Inter ma, con Mourinho alla guida, il gruppo si compattò. Da qui partono i ricordi di Cambiasso in merito alla splendida storia del triplete nerazzurro, che ancora oggi resta un unicum per la serie A, nonostante la Juventus si sia avvicinata terribilmente, concludendo l'avventura con due finali perse in tre anni: “Giocavamo tutti uniti e si remava dalla stessa parte. In panchina c'era un tecnico molto ambizioso. Volevamo la Coppa e ce l'abbiamo fatta. Credevamo tanto in noi e per questo si riusciva a ribaltare ogni momento negativo”.
FINALE – “Soltanto la Juventus ha perso due finali contro le spagnole. Non direi quindi che le italiane perdono spesso le finali di Champions. L'Inter ne ha giocata una e l'ha vinta, il Milan ne ha vinte tante. Molto dipende dalla psicologia”.
SIMEONE – “Sa trasmettere grinta dalla panchina ed è una persona vera. L'Inter potrebbe essere una destinazione ideale ma non lo scopro io. Ci sono molte chance di vederlo in nerazzurro un giorno”.
Luca Incoronato @_n3ssuno_




















