Il dirigente rossonero ha parlato delle poche possibilità di ricucire il rapporto
CALCIOMERCATO MILAN FASSONE / In casa Milan continua a tenere banco il caso Donnarumma. Il giovane portiere ha deciso di non rinnovare coi rossoneri scatenando le proteste dei tifosi e aumentando le indiscrezioni di calciomercato. Mino Raiola in conferenza stampa ha spiegato i motivi del mancato rinnovo. Così, alle parole del procuratore stamane sono seguite quelle di Marco Fassone, amministratore delegato milanista: “Non credo che abbiamo sbagliato, siamo stati coerenti fin dall'inizio con Raiola. Abbiamo parlato tante volte con lui, e fatto un'offerta ancora più importante rispetto a quanto pensavamo all'inizio – spiega ai microfoni di 'Sky' – Le manifestazioni d'affetto sono state molteplici. Tutte le volte che ho parlato con Donnarumma, anche due giorni prima che Raiola venisse a trovarmi, ho sempre percepito di parlare con un ragazzo innamorato del Milan. Credo che abbia 'subito' la decisione di business di Raiola. Dentro di me resta il sospetto che Gigio avrebbe sperato un finale diverso”.
Calciomercato Milan, Fassone: “Rinnovo Donnarumma? Poche possibilità”
Il calciomercato Milan è stato scosso dalla decisione del portiere che, a meno di colpi di scena (ovvero l'accordo coi rossoneri), dirà addio questa estate o quella prossima, quando scadrà il contratto. Fassone ha parlato delle speranze di ricucire la trattativa: “Il canale di comunicazione è sempre aperto. Raiola l'ho sentito anche ieri, quando mi ha anticipato i temi della conferenza. Ora lasciamo tranquillo Gigio. Le possibilità sono poche, ma mai dire mai. Non c'è una deadline marcata, ma il ritiro inizia il 3 e non vorrei avere nella rosa calciatori a scadenza con altri pensieri. Vale per Donnarumma e per gli altri. Il lavoro di Mirabelli è dare a Montella un portiere forte e senza altri grilli per la testa. Perin? Può essere un'opzione, soprattutto se come mi auguro ha superato i problemi fisici. La lista di Mirabelli è aperta e ampia, non siamo ancora arrivati alla fase dell'imbuto con 2-3 profili. Serve ancora qualche giorno”.
LE MINACCE – “Minacce di morte? Fino a che si rimane nell'ambito della critica, ci sta. Se qualcuno è andato oltre e se Gigio o la sua famiglia sono stati oggetto di minacce mi dissocio e dico che come società faremo ogni cosa per proteggerlo e rasserenarlo. Raiola-Mirabelli? Lavoro con Mirabelli da anni e mai nessun agente o giocatore mi ha contestato l'atteggiamento minaccioso o aggressivo di Mirabelli. Lui è un dirigente trasparente, onesto, che non scende a compromessi e tutto quello che fa lo fa nell'interesse del Milan. Questo tentativo di Raiola di creare un doppio Milan lo respingo: il Milan è unico e andiamo avanti insieme”.
DELUSIONE – “Volevamo costruire qualcosa di importante su Gigio, c'è amarezza profonda ma non è un incubo. Se la scelta verrà confermata, ci fa perdere un campione e tanti soldi ma ci restituisce coesione”.




















