I nerazzurri devono racimolare almeno 30 milioni di euro entro il 30 giugno
CALCIOMERCATO INTER CESSIONI / Il grande punto interrogativo del calciomercato Inter è legato alle partenze: cedere un big ad un prezzo enorme o cercare di aumentare i ricavi con le operazioni minori? La società si è affidata a tal proposito a Walter Sabatini, un vero maestro delle plusvalenze, per cercare di monetizzare il più possibile, ma è altrettanto vero che i possibili 50 milioni per Perisic faciliterebbero il calciomercato in entrata e in tempi brevi. Inoltre, è troppo importante ed imminente la scadenza imposta dall'Uefa fissata per fine mese: servono 30 milioni entro il 30 giugno per regolarizzare il bilancio e permettere alla società di puntare forte sul mercato a partire da luglio.
Cessioni Inter, i possibili ricavi: il punto
Il primo traguardo è il pareggio di bilancio e serve realizzare una trentina di milioni in plusvalenze. Se il traguardo sarà mancato entro i 10 milioni, l'Inter può cavarsela con una multa da 7 milioni, altrimenti rischia l'esclusione dalle competizioni europee nella stagione successiva. Dunque, Perisic è l'ago della bilancia: ora bisogna capire se la società accetterà un'offerta al ribasso causa fair play finanziario o insisterà con le proprie richieste, ipotesi (quest'ultima) che sembra reggere in virtù della forte presa di posizione nei confronti di Jovetic. Le alternative sono tante: Jonathan Biabiany, Marcelo Brozovic, Jeison Murillo, Ever Banega, Yuto Nagatomo, Andrea Ranocchia, anche Geoffrey Kondogbia è finito nel calderone dei possibili partenti: tra questi i nerazzurri potrebbero ricavare un bel gruzzolo, sperando che tutto possa sbloccarsi nei tempi previsti per non incorrere in sanzioni pericolose…
Stefano Migheli




















