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Serie A, Zaccheroni: “Torno per una proposta intrigante”

L’esperto allenatore ha commentato il momento del calcio nostrano

SERIE A ZACCHERONI / Alberto Zaccheroni, esperto allenatore, ha parlato del calcio italiano e del suo futuro: “Ritorno in panchina? La proposta dovrebbe essere particolarmente intrigante, come fu quella del Giappone, la più bella esperienza della mia vita. E io non andai certo per soldi – spiega alla 'Gazzetta dello Sport' – Ultra sessantacinquenni in panchina? Abbiamo ancora da dare. Bastano tre aspetti per continuare: idee, passione, determinazione. Ho 64 anni, ma esperienza e professionalità contano. Certo, pensavo che Capello sarebbe rimasto con i nipotini. Zeman lo vedo bene, ha sempre quelle tre caratteristiche di cui dicevo. Ranieri ha fatto l’impresa del secolo a Leicester. E la longevità è aumentata e ci aggiorniamo tanto pure noi. Wyscout ha cambiato il nostro modo di lavorare, possiamo vedere qualsiasi partita, i sistemi di aggiornamento sono tanti, prima potevi solo andare negli stadi. Cosa che io faccio ancora con mio figlio”.

DONNARUMMA – “Io conosco Mino Raiola da più tempo di tanti, lo conobbi a Udine e vi dico che non è un fatto economico: evidentemente non ha visto garanzie dalla società”.

JUVENTUS – “Da dove ripartire? Dalla sconfitta, anche psicologicamente, l’obiettivo era quello. E le componenti per farcela c’erano. Sono stato a Cardiff. Quando il Real si è messo a giocare in mezzo, era in superiorità tre contro due e dava la palla ai migliori, quel che si deve fare. La Juve investe più di tutte, ma ora lo scarto anche in Italia si è ridotto. Bisogna pensare alla prestazione e non sempre al risultato”.

LE ALTRE – “Il Napoli ha giocato il miglior calcio, ma è difficile migliorarlo ancora, la Roma aveva la cattiveria, ma viene da un terzo e da un secondo posto, bisognerà capire come cambia. Di Francesco non ha compito semplice, Roma non è una piazza facile. Dice che vuole imporre il suo calcio. Glielo auguro. Spalletti? E’ il punto di certezza dell’Inter. Che può fare buoni investimenti. Di meglio in Italia non c’era. Ha esperienza, carisma, è una guida sicura e si prende le responsabilità”.

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