Serate opposte con le rispettive nazionali per i due azzurri
NAPOLI REINA INSIGNE / Mentre il Napoli è impegnato con i primi vagiti di un calciomercato ancora tutto da vivere, alcuni dei principali interpreti dell'ultima annata sono in giro per il mondo con le proprie Nazionali. Ieri sera è stata la volta di due dei pilastri principali della compagine di Sarri: Pepe Reina e Lorenzo Insigne. Due serate agli antipodi per i due azzurri, che hanno collezionato rispettivamente un pareggio per 2-2 ed un convincente successo per 3-0. Partiamo però da Pepe Reina, ancora incerto sulla sua permanenza a Napoli. L'estremo difensore ex Liverpool ha vissuto una serata da titolare, tutt'altro che semplice con la sua Spagna. Al posto di De Gea è costretto a raccogliere per ben due volte il pallone in fondo al sacco. Due reti incassate che hanno costretto gli iberici ad un pari contro la Colombia, e che hanno soprattutto condannato lo stesso Reina. Il portiere del Napoli ha messo in mostra un paio di incertezze gravi, soprattutto in occasione dei gol. Errore di comunicazione con la sua retroguardia sulla rete di Cardona; pessima uscita aerea su quello di Falcao. Disattenzioni che sono costate la gara alla Spagna, e che dalla penisola iberica non hanno affatto digerito. Reina è infatti finito suo malgrado nell'occhio del ciclone dei media spagnoli. Un momento non proprio felice per andare a vuoto, considerando le ultime news Napoli che vedono ancora diversi nuvoloni aleggiare intorno al suo futuro. Decisamente più felice è stata invece la serata di Lorenzo Insigne.
Napoli, Insigne talento puro al servizio dell'Italia
Il 'Magnifico' Insigne parte dal 1' minuto nel 4-2-4 di Ventura in amichevole contro l'Uruguay. Largo sulla corsia sinistra come con il Napoli, ma con compiti di raccordo tra centrocampo ed attacco. Tanta corsa ed un maggior sacrificio per alternare al meglio le due fasi di gioco. Un pendolo costante tra difesa ed attacco, perfetto per gli schemi di Ventura. Insigne prende per mano i suoi soprattutto palla al piede, con lanci illuminanti ed assist al bacio. Proprio dal suo destro parte una sventagliata di circa 50 metri che causa il goffo autogol di Gimenez. Per il resto Insigne svaria parecchio, crea i pericoli maggiori del primo tempo e nella ripresa cede il posto a Stephan El Shaarawy. L'ennesima prova convincente di un calciatore in fiducia, e che ora pare finalmente aver trovato la giusta dimensione anche con l'azzurro della Nazionale.
Giuseppe Barone




















