Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Verona

Calciomercato Milan, arrivano le visite mediche di Biglia

Il centrocampista argentino è atteso a Milano attorno al 15 giugno

CALCIOMERCATO MILAN BIGLIA / Lucas Biglia è ad un passo dal Milan: per il regista argentino è pronto a Milano un contratto con ingaggio da 3,5 milioni di euro a stagione, mentre alla Lazio è destinata invece una cifra che si aggira attorno ai 20 milioni più 3 di bonus. Il centrocampista, attualmente impegnato con la nazionale Albiceleste, è atteso a Milano attorno al 15 giugno per sostenere le visite mediche col suo nuovo club. Sarà il quarto colpo di calciomercato Milan dell'estate 2017, dopo Mateo Musacchio, Franck Kessié e Ricardo Rodriguez, che già nella giornata di oggi sosterrà i controlli medici in vista del suo trasferimento in rossonero. “Sono felice di essere qui. Non ho ancora parlato con Montella. Forza Milan!” le prime parole del terzino svizzero all'arrivo a Milano Malpensa.

Calciomercato Milan-Biglia? il commento di Lotito sui calciatori in uscita

Il presidente della Lazio Claudio Lotito, nei giorni scorsi, aveva commentato così i rumours sul calciomercato in uscita: “La società non ha nessun interesse a vendere nessuno, sapete che i giocatori ultimamente non sono delle bandiere. L'unica cosa che posso dire è che la società se dovesse andare via qualcuno, ne prenderà uno più forte. Il problema è che ci sono dei giocatori che ritengono che l'esperienza con la Lazio sia terminata. Abbiamo fatto offerte importanti, ce ne faremo una ragione. Nessuno vuole smantellare, nessuno vuole vendere. Quello che ricaveremo lo utilizzeremo per comprare giocatori molto più forti. Lo abbiamo fatto in passato, se c'è l'unità secondo me noi vinciamo. (…) Vogliamo delle persone che combattono per i colori biancocelesti, che abbiano morale e tecnica. Speriamo di sostituire le persone con altre migliori, soprattutto dal punto di vista morale. Abbiamo il motto di non mollare mai, non deve esserci un atteggiamento remissivo. Sentire la pressione psicologica, quando un giocatore scende in campo e trova quello che ha visto, è difficile scendere in campo senza dare tutto. Perché davanti c'era un pubblico da onorare”.

Gestione cookie