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La festa Juventus, i cori ad Allegri e il sogno ormai vicino: Cardiff

La vecchia guardia bianconera alla sesta vittoria di fila e adesso consapevole di voler scrivere la storia in Champions League

JUVENTUS ALLEGRI / Si scrive sei, si legge storia. E' leggendario il sesto scudetto consecutivo della Juventus. Perché mai nessun club italiano era riuscito in questa impresa. A viverli tutti, proprio tutti, questi successi in Serie A, sei giocatori intramontabili: Gianluigi Buffon, Andrea Barzagli, Leonardo Bonucci, Giorgio Chiellini, Stephan Lichtsteiner e Claudio Marchisio. Cinque italiani su sei, zoccolo duro della Nazionale, forse un dato che non dovrebbe passare inosservato ai grandi club che vogliono tenere il passo della Vecchia Signora. Per far festa oggi sono arrivati in tanti, con lo Stadium pieno zeppo in quasi ogni ordine di posto, come sempre. Tifosi giunti da ogni regione d’Italia e altre parti del mondo. Perché questo pezzo di storia italiana, oltre che ricordato, andava vissuto. Ma le news Juventus rivelano che, attraverso il calcio, la società bianconera è riuscita a diventare uno dei brand italiani più forti al mondo, è riuscita a far scendere in strada i tifosi anche dall’altra parte del mondo, dagli Stati Uniti al Canada, al Giappone.

Juventus, festa scudetto soft: ora tutto sulla Champions

Storia che oggi avrebbe un finale definitivamente glorioso per tutti, non per la Juve: i bianconeri si concedono solo qualche giorno di riposo (il gruppo tornerà a lavorare a Vinovo mercoledì pomeriggio), poi torneranno a sognare. Cardiff è la meta che porta alle stelle, sul cielo più alto d’Europa, laddove i tifosi chiedono di arrivare a conclusione di un processo di ascesa che ha riportato i bianconeri dove meritavano dieci anni dopo Calciopoli e la retrocessione in Serie B. Nel momento di estasi, e di piena consapevolezza che l’obiettivo triplete potrebbe distare solo 90 minuti, si consolida anche il rapporto tra la piazza bianconera e Massimiliano Allegri. Mai come in questo momento, infatti, il tecnico livornese era stato osannato per quanto fatto, spazzando via definitivamente il peso di qualche paragone forzato con il suo predecessore, Antonio Conte. I cori indirizzati ad Allegri, il saluto sotto la curva a fine gara, sono stati molto significativi per immaginare un rapporto che può durare a lungo, a meno di sorprese nel prossimo calciomercato. La festa sugli spalti e i caroselli in pieno centro ricordano il vero sogno stagionale: 3 giugno, Cardiff, finale di Champions League con il Real Madrid.

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