Il difensore è alla clinica La Madonnina per sottoporsi ai test medici
CALCIOMERCATO MILAN MUSACCHIO / Tutto pronto per il colpo Mateo Musacchio in casa Milan: il difensore del Villarreal è alla clinica La Madonnina di Milano per sottoporsi alle visite mediche di rito in previsione del suo trasferimento in rossonero in estate. Come anticipato da Calciomercato.it, al Villarreal andranno 18 milioni di euro mentre Musacchio firmerà un contratto di quattro anni a circa 2-2,5 milioni di euro a stagione.
Calciomercato Milan, le linee guida di Fassone
Assieme a Mateo Musacchio, gli altri nomi caldi del calciomercato Milan sono quelli di Franck Kessiè dell'Atalanta, corteggiato anche dalla Roma ma orientato a dire sì al Milan, e Ricardo Rodriguez del Wolfsburg. La priorità successiva, poi, sarà trovare il nuovo centravanti in grado di sostituire Carlos Bacca, protagonista di una stagione sottotono quest'anno.
Queste le recenti dichiarazioni del nuovo amministratore delegato del Milan Marco Fassone in occasione della recente assemblea dei soci rossoneri: “Il bilancio sarà brutto, negativo anche nel 2017 e 2018 – spiega Fassone. Torneremo a vedere la luce tra tre anni perché il Milan investirà molto nella campagna di rafforzamento. Con Mirabelli stiamo lavorando da otto mesi. Abbiamo anche previsto un aumento nel costo degli stipendi. Per due terzi vorremmo la squadra giusta da dare a Montella i primi di luglio, entro il 4, quando ci sarà il raduno. Altri aggiustamenti eventualmente nel mese di agosto. (Per quanto riguarda i ricavi) Ci aspettiamo molto dal mercato asiatico, soprattutto dalla società Milan China. Ma non sappiamo con precisione quanto arriverà dal mercato cinese. Vogliamo ritornare primi per quello che riguarda il settore commerciale. Il Milan resta il numero uno in Italia. La tourneé in Cina? Speriamo di giocare solo due partite e non tre (il riferimento è ai preliminari di Europa League, n.d.r.). Faremo un'amichevole nel corso dell'estate, non di più se il Milan andrà avanti nei preliminari. Stadio? Entro quattro anni vogliamo avere il nostro impianto. Può essere nuovo o San Siro rinnovato. Porterà il doppio dei ricavi dello stadio di Torino, in una struttura da 55/60.000 posti. Con l'Uefa non ho parlato di stadio perché questi ricavi conto di averli più avanti”.
