Il tecnico in scadenza con la Roma è in pole per la panchina: avanti con il modulo 4-2-3-1
SPALLETTI INTER / Ormai ci sono pochi dubbi: Spalletti è in pole per essere il prossimo allenatore dell'Inter. L'impossibilità ad arrivare a Conte ha fatto sì che Sabatini accelerasse la trattative per bloccare il suo tecnico ai tempi della Roma per portarlo a Milano e rifondare la squadra nel prossimo calciomercato. Lo stesso tecnico di Certaldo lo ha indirettamente confermato il tutto nelle scorse ore a margine dell'evento ‘Memorial Niccolò Galli’. Senza dimenticare che nella mattinata di oggi Sabatini ha incontrato a Roma Steven Zhang e Piero Ausilio, impegnati per tre ore in conference call anche con Zhang senior. Tra i temi più importanti si è parlato ovviamente del nuovo allenatore e in particolare di Luciano Spalletti, che in tempi non sospetti avrebbe anche firmato un pre-contratto e raggiunto l'intesa economica per circa 4 milioni di euro l'anno.
Inter, con Spalletti ancora 4-2-3-1
Ma come sarà l'Inter di Spalletti? Si dovrebbe proseguire sulla continuità tattica incentrata sul 4-2-3-1 che ha utilizzato con successo alla Roma: questa è la base che la squadra di quest'anno ha già assimilato nonostante la pessima stagione. Alcuni interpreti varieranno per ovvi motivi e sarà interessante capire chi arriverà nel prossimo calciomercato Inter. La difesa potrebbe essere completamente rifondata con il solo Handanovic nel ruolo di 'reduce': si lavora alacremente per Rüdiger (o Manolas) e De Vrij, mentre per il ruolo di terzini piacciono molto Mendy del Monaco e Zappacosta del Torino. A centrocampo il sogno è Nainggolan da affiancare a Gagliardini, unico inamovibile visto che Brozovic e Kondogbia sono sul mercato. Nel ruolo di trequartista – nonostante la preferenza del tecnico per un giocatore che faccia da raccordo tra centrocampo e attacco e che si inserisca in area di rigore come Joao Mario – Banega resta una valida alternativa a Bernardeschi e al sogno Di Maria, nuovo pupillo di Suning. Se arriverà uno dei due, però, l'ex Siviglia sarà ceduto senza troppi rimpianti così come Perisic: la cessione del croato farà da apripista solo all'eventuale arrivo dell'argentino. Le fasce potrebbero cambiare anche con l'innesto di Berardi del Sassuolo, ritrovatosi nell'ultimo periodo dopo l'infortunio che l'ha tenuto fuori 3 mesi. Infine, nel ruolo di centravanti confermatissimo Icardi.
Stefano Migheli




















