Il tecnico bianconero dopo la vittoria del titolo
JUVENTUS CROTONE ALLEGRI / La Juventus è nella leggenda, con la conquista del sesto scudetto consecutivo, un traguardo storico per il campionato italiano. Massimiliano Allegri, allenatore dei bianconeri, non nasconde la sua gioia al termine della festa dopo il fischio finale della gara contro il Crotone. Il tecnico livornese ha parlato dell'importante traguardo raggiunto ma anche di news Juventus: “Vanno fatti i complimenti a tutti – ha detto ai microfoni di 'Premium Sport' – Ma soprattutto ai sei giocatori (Buffon, Bonucci, Chiellini, Lichtsteiner, Barzagli e Marchisio, ndr) che hanno vinto tutti e sei gli scudetti. Dopo coppa Italia e scudetto, adesso c'è il sogno, la coppa più importante. Speriamo vada diversamente rispetto all'ultima volta. I giocatori stanno facendo cose straordinarie, hanno avuto una grande disponibilità e sacrificio sul campo”.
Juventus-Crotone, Allegri: “Rinnovo? Ne parliamo dopo Cardiff”
In ottica calciomercato, il tecnico bianconero ammette di doversi ancora incontrare con la società per il suo rinnovo. Sulle parole di Marotta che ha confermato Allegri alla Juventus, il diretto interessato non si sbilancia: “La mia permanenza qui non dipende solo da me – ha spiegato – Ma al momento siamo tutti concentrati su Cardiff e sulla finale di Champions. E' una partita che dobbiamo vincere assolutamente. Non abbiamo ancora parlato del rinnovo, lo faremo in seguito. Di certo la Juventus ha raggiunto un livello elevatissimo, che va mantenuto. C'è tanta pressione, ma per me è molto divertente. Ogni giorno cerchiamo di migliorare e di mantenere gli stimoli, diversamente gli obiettivi non si raggiungono”. Ora è tempo di godersi il trionfo, ma non troppo: “Questa vittoria è già storia della Juventus – ha dichiarato Allegri – Ma dopo questi due giorni liberi che avremo ricominceremo daccapo. Oggi non è stato facile, il Crotone dal punto di vista tattico ha fatto una partita notevole e per quello che sta facendo meriterebbe di restare in Serie A. Passare al 4-2-3-1 è stato molto semplice, con il modulo precedente semplicemente non si poteva fare di più. I ragazzi hanno ricevuto subito le nuove indicazioni, soprattutto dal punto di vista dell'atteggiamento. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Quale scudetto è meglio? Sono tutti belli. Il primo col Milan ovviamente è stato speciale, quelli vinti con la Juventus sono stati tutti ugualmente difficili e importanti. Il Festeggiamento sotto la curva è stato insolito, è vero, ma volevo condividere la gioia con i tifosi, che io rispetto molto, anche se normalmente sono uno che non si lascia andare troppo alla gioia”.




















