I bianconeri vincono il sesto campionato consecutivo. Le pagelle dei protagonisti
PAGELLONE JUVENTUS SCUDETTO / La Juventus vince il suo 35esimo scudetto. Il sesto di fila che rappresenta un record unico in Italia. Un trionfo arrivato grazie ai senatori della squadra bianconera più i grandi acquisti arrivati nel corso del calciomercato. Un tricolore che nessuno riesce a scucire dal petto della Vecchia Signora e se la voglia dei giocatori dovesse restare quella vista in questa stagione, il record potrebbe rimpinguarsi ancora. Tanti sono stati, come abbiamo ricordato nel corso delle nostre news Juventus, i protagonisti di questa cavalcata. Ecco il pagellone di Calciomercato.it sui campioni bianconeri che hanno scritto la storia della Juventus e del nostro campionato.
Pagellone Juventus, da Buffon ad Higuain: i protagonisti che hanno scritto la storia
Buffon – 39 anni e non sentirli. Il portierone bianconero conquista l’ennesimo scudetto con la Juventus, il quinto consecutivo con la fascia di capitano dopo l’addio di Alex Del Piero. Ancora una volta da leader, ancora una volta come punto di riferimento per tutti i suoi compagni. Sarà forse la penultima stagione prima del suo ritiro, ma adesso ha una Champions League da conquistare… e magari un Pallone d’Oro. VOTO 9
Neto – Umiltà e professionalità e mai una parola fuori posto. In questa stagione ha visto il campo con più frequenza, non solo in Coppa Italia ma anche in campionato. Non ha quasi mai peccato di inaffidabilità, a parte l'incidente di percorso in Coppa Italia contro il Napoli. Il perfetto numero 12. VOTO 6.5
Chiellini – Dopo tante vittorie con la stessa squadra è difficile trovare le motivazioni giuste per essere affamati. Il numero 3 bianconero lo è sempre, così come sui palloni che va a rubare ai suoi avversari. Allegri passa dalla difesa a 3 a quella a 4, ma la sue prestazioni non calano. La fasciatura sul capo è ormai un’abitudine, segno del suo grande animo da lottatore. VOTO 8
Bonucci – Così come Chiellini giova del cambio di modulo fatto da quell’Allegri con cui aveva avuto un pesante diverbio nella gara col Palermo che lo aveva portato alla esclusione dalla gara di Champions League contro il Porto. Forse l’unico neo di una stagione perfetta condita anche da 3 gol, di cui uno importantissimo come quello di Udine che evitò la sconfitta alla Juventus. VOTO 9
Barzagli – Rispetto ai due compagni della BBC, a lui il 4-2-3-1 non dà benefici. Vede meno frequentemente il campo, ma anche a causa dell’età che avanza. Allegri, però, quando ha bisogno di esperienza e sicurezza non esitare mai a mandarlo in campo. VOTO 7
Benatia – Fresco fresco di riscatto dal Bayern Monaco, il difensore marocchino ha avuto degli alti e bassi ma a tratti il suo valore si è visto. Allegri lo ha schierato con frequenza e lui lo ha ripagato anche con una rete contro il Milan. VOTO 6.5
Rugani – Il giovane difensore italiano ha dimostrato di essere il futuro della Juventus. Nel corso del campionato ha scalato posizioni nelle gerarchie, arrivando anche ad essere il primo rimpiazzo di Bonucci e Chiellini. L’infortunio al perone ne ha poi chiuso anzitempo la stagione, ma all’orizzonte la carriera è rosea. VOTO 7
Dani Alves – Arrivato a parametro zero dal Barcellona come elemento di esperienza e qualità, inizialmente fa vedere le sue doti come nella partita di settembre contro il Cagliari nella quale segna anche una rete. Poi si perde e l’ambiente comincia ad avere dei dubbi, in più ci si mette l’infortunio che lo tiene fermo fino a febbraio. Torna e sembra un giocatore tutto nuovo. Decisivo, trascinatore, folle. Adesso è un pilastro di Allegri e lo scudetto è anche suo. VOTO 7.5
Lichtsteiner – Dopo tante stagioni da titolare fisso, si ritrova in panchina con l’arrivo di Dani Alves. Il brasiliano poi si infortuna e la fascia destra della Juventus torna di sua competenza. I cross sono sempre il suo tallone d’Achille, ma la voglia e la grinta che mette in campo sono uniche. L’uomo giusto quando serve far rifiatare i “primi undici”. VOTO 6.5
Alex Sandro – Un treno, una freccia, un fulmine e qualsiasi altra cosa vada ad altissima velocità. In fase offensiva è un robot sforna cross, in difesa una geometra delle diagonali. All’occorrenza si diletta anche a fare l’esterno d’attacco. Ora la Juventus si dovrà guardare dagli attacchi delle big della Premier League che i fenomeni li riconoscono al volo. VOTO 8.5
Asamoah – Comincia la stagione come terza scelta come terzino sinistro e molto indietro nelle gerarchie del centrocampo. Con la partenza di Evra a gennaio, diventa poi il sostituto ideale di Alex Sandro e a parte qualche leggera amnesia è ancora il giocatore che tutti hanno conosciuto allo Juventus Stadium. Fondamentale nel finale di stagione, dove più volte scalza Alex Sandro e risulta importante nel dare il cambio al brasiliano nel momento clou della stagione. VOTO 7
Pjanic – 30 milioni e il fardello di essere arrivato come erede di gente come Pirlo, Vidal e Pogba. L’inizio non è dei migliori, Allegri non gli riesce a trovare la posizione giusta in campo ma il bosniaco comunque mette in fila una serie di gol e assist niente male. Poi il tecnico bianconero lo piazza davanti alla difesa con le spalle coperte da un altro centrocampista e la storia cambia. Diventa il faro della Juventus e il valore del suo cartellino è più che ripagato. VOTO 7.5
Khedira – La prima stagione con la maglia della Vecchia Signora l’ha passata più in infermeria che in campo, ma quest’anno gli infortuni (a parte il leggero acciacco contro il Monaco) stanno alla larga dal tedesco e lui mostra tutta la sua classe internazionale. Protettore ad hoc di Pjanic, ma anche inserimenti negli spazi che solo lui riesce a vedere. Questo scudetto, più del primo, è anche il suo. VOTO 8.5
Marchisio – Per la prima annata da quando in prima squadra non è un punto fisso della Juventus. La causa è soprattutto degli infortuni che lo hanno attanagliato nel corso di tutta la stagione, ma quando chiamato in causa ha sempre mostrato la sua “regalità”. VOTO 6,5
Rincon – Arrivato nel mercato invernale per far fronte alla mancanza numerica di centrocampista in rosa, El General guadagna subito la simpatia di compagni e tifosi per la sua attitudine al lavoro e al sacrificio. Trasferimento in bianconero e scudetto conquistato: che sia il “nuovo Padoin”? VOTO 6
Lemina – La Coppa d’Africa ne ha minato l’impiego costante. Le sue apparizioni, però, non hanno mai avuto una certa incisività. Allegri lo ha schierato sia come centrocampista centrale che come esterno d’attacco a destra e a sinistra con risultati al massimo sufficienti. Prezioso anche lui nella cavalcata in Coppa Italia. VOTO 6
Sturaro – Il vero jolly di Massimiliano Allegri. Nel corso del campionato si adatta a giocare ovunque gli venga chiesto e con l’infortunio di Pjaca si trasforma nell’unica alternativa sull’out mancino di Mario Mandzukic. Un gladiatore dai polmoni infiniti. VOTO 7
Mandragora – Acquisto in prospettiva fatto dal Pescara, è arrivato a Torino infortunato gravemente. Esordisce ad aprile per un manciata di minuti contro il Genoa. In futuro si vedranno le sue qualità. VOTO S.V.
Cuadrado – Il perno che ha fatto muovere la rivoluzione della Juventus attuata da Allegri. Il 4-2-3-1 è stato possibile solo grazie a lui. Un funambolo con la velocità di Berry Allen (alias The Flash) che mette a ferro e fuoco le difese avversarie. La bomba di destro scagliata contro l’Inter sta ancora viaggiando nell’orbita terrestre. VOTO 9.5
Dybala – La stella e il futuro della squadra. Nonostante la vena realizzativa non eccelsa, in questo campionato è definitivamente esploso ed entrato di diritto nell’élite dei fenomeni del calcio mondiale. Agisce come rifinitore alle spalle di Higuain e con il connazionale forma una coppia letale. VOTO 9
Kean – Il primo 2000 ad esordire nella nostra Serie A. Questa targa se la porterà dietro per sempre come si spera che gli verrà affibbiata anche quella del grande attaccante. Per il momento fa le fortune della Primavera bianconera e si diverte con i compagni più grandi. VOTO 6
Mandzukic – Comincia la stagione come vice Higuain, ma pur di giocare si trasforma in un perfetto esterno sinistro d’attacco. Vedere un rapace d’area di rigore come lui arretrare anche in difesa a sostegno dei compagni è l’immagine perfetta di questa Juventus combattiva e agonisticamente cattiva. Il vizietto del gol non lo ha perso e continuare a farli da ala è la riprova del suo istinto killer. VOTO 9.5
Pjaca – Il craque del calcio croato. Arrivato dalla Dinamo Zagabria con le stimmate del fenomeno, ha fatto vedere a tratti le sue qualità. Il brutto infortunio al legamento crociato ne ha chiuso troppo tardi la stagione, ma il futuro è sicuro suo. VOTO 6.5
Higuain – L’acquisto da 90 milioni, quello fatto dalla Juventus per conquistare tutti i trofei e non lasciare nulla alle avversarie. Si diceva che non avrebbe potuto mai segnare quanto fatto a Napoli la scorsa stagione; è vero non lo ha fatto, ma quota 20 in campionato è stata superata alla grande e i bianconeri lo hanno acquistato per questo. Il pericolo pubblico numero uno per le difese di tutta la Serie A, al suo passare i difensori tremano. Il Pipita, però, non è solo questo ma anche sponde per giocare la squadra e assist per i compagni. Un mostro. VOTO 10
Emanuele Catone




















