Il presidente della Figc anche sul futuro di Ventura e gli allenatori italiani
SERIE A TAVECCHIO TOTTI / Dalla Serie A alla finale Champions, dall'addio di Totti al futuro di Ventura: Carlo Tavecchio, a margine di 'KickOff', è intervenuto ai microfoni di 'Sky' e ha fatto una panoramica sul calcio italiano. Si parte dal campionato: “Per tutti coloro che dicevano che era tutto scontato, abbiamo la possibilità aritmetica per altre soluzioni. E' bello che sia così a due domeniche dalla fine e tutti sono ancora in tensione. La Juve in finale di Champions è il dato sportivo più importante che dà anche ragione alle scelte dell'Uefa per la presenza nelle future competizioni”.
GIOVANI – “Abbiamo un mondo giovanile composto da 800mila praticanti. Tra questi è inevitabile che c'è chi può eccellere. Dobbiamo trovarli e far restare questo stile anche in futuro. Così avremo giovani nostri e meno investimenti nei paesi esteri”.
ALLENATORI ITALIANI – “Gli allenatori italiani sono la bandiera dell'Italia nel mondo. Se li hanno richiesti ovunque, è perché la scuola italiana è tra le migliori al mondo. In Italia c'è la nuova filosofia, come con Sarri. Noi abbiamo scelto Ventura che non è giovane ma utilizza i giovani. Post Ventura? Ora cerchiamo di tenere Ventura e non abbiamo bisogno di ipotesi alternative. Siamo contenti di cosa ha fatto, della posizione della nostra nazionale e sono sicuro che resterà per un buon periodo di tempo Ventura”.
PROPRIETA' STRANIERE – “In un momento di globalizzazione, tutto passa in una sfera mondiale. Gli investimenti in Italia se onesti sono i benvenuti. In Inghilterra, in Francia, in Germania e in Spagna chi c'è? Se il capitale straniero arriva in Italia con leicità ci sta bene. Inter e Milan devono tornare al vertice”.
TOTTI – “Ho detto più volte a Totti i miei complimenti, anche qualche consiglio. Deve decidere lui del suo destino. Lo ringraziamo e la Figc avrà i mezzi per riconoscere i suoi meriti”.
PARACADUTE – “I risultati documentano che il paracadute produce investimenti. Le società lo hanno usato benissimo. Stiamo trattando la questione economica in Serie A che è cruciale e speriamo di far capire che i diritti televisivi sono da rivedere”.




















