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Genoa-Torino, MIhajlovic: “Basta partite da mezzes****!”

Il tecnico dei granata ha cercato di scuotere i suoi ragazzi alla vigilia della gara del ‘Ferraris’

GENOA TORINO MIHAJLOVIC CONFERENZA / Dopo la batosta subita col Napoli il Torino è chiamato alla difficile trasferta di 'Marassi'. Domani i granata se la vedranno contro un Genoa alla ricerca disperata di punti salvezza, motivo per il quale Sinisa Mihajlovic ha cercato di scuotere i suoi in conferenza stampa: “La squadra non l'ho portata in ritiro perché abbiamo perso con il Napoli, ma per come abbiamo perso. Dopo il 2-0 non abbiamo più lottato prendendo tre gol in otto minuti. E' umiliante. Li abbiamo fatto divertire a casa nostra e questo non devo accadere. Voglio anche precisare che questo non è un ritiro mediatico, per farsi belli davanti ai tifosi, ma un ritiro importante per me e per la società: il campionato dura 38 partite, bisogna creare un gruppo compatto e forte e capire cosa serve per il futuro. In questo momento dobbiamo anche essere lucidi nelle analisi per capire cosa serve in futuro. Ai miei giocatori non ho mai chiesto di vincere per forza, ma di avere l'atteggiamento giusto e non mollare mai. Per un professionista è il minimo: giusto atteggiamento e rispetto, per la società e i tifosi ma soprattutto per se stessi. Se uno ama il proprio lavoro, vuole avere la coscienza pulita, deve fare questo.

All'interno dello spogliatoio ci sono dei patti: quando non si rispettano, ci sono delle conseguenze. Altrimenti non c’è più coerenza o credibilità. Avevo detto già che non accetto atteggiamenti molli e partite da mezzeseghe, e che se fosse successo, avremmo preso delle decisioni di conseguenza. Domani mi aspetto partita seria e importante dai miei giocatori: intensità, impegno, amor proprio, carattere. E' vero che io sono della Sampdoria, ma non ho nulla contro il Genoa: domani dobbiamo fare la nostra partita per onorare il campionato. Io do sempre quello che ricevo e quello che succederà dipende solo dai giocatori: loro sanno che se domani non si onora la maglia si va in ritiro fino al Sassuolo senza nemmeno un giorno libero, se non anche dopo l’ultima partita. A me non piace fare brutte figure. Capisco che creare una mentalità vincente è la cosa più difficile: ma avere un DNA ben delineato vuol dire atteggiamento, massima professionalità e rispetto”.

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