L’attaccante dei ‘Gunners’ rispedisce al mittente l’ipotesi di un addio
CALCIOMERCATO JUVENTUS SANCHEZ / Nonostante una stagione ancora da completare, la dirigenza della Juventus inizia già a lavorare sulla prossima finestra di calciomercato. In particolar modo i bianconeri vorrebbero andare a rinforzare gli esterni d'attacco. Tra i nomi che maggiormente circolano da svariate settimane, c'è Alexis Sanchez. Il cileno classe 1988, di proprietà dell'Arsenal, ha vissuto un'ottima stagione dal punto di vista realizzativo. 28 reti e ben 19 assist tra Premier League e coppe per l'ex attaccante dell'Udinese, che con la casacca dei 'Gunners' non ha però ancora raccolto la vittoria del massimo campionato inglese. Il cileno sembra quindi rappresentare un obiettivo ideale per i bianconeri. Con un contratto in scadenza nel 2018 e nel pieno della sua maturità calcistica, 'el Nino Maravilla' va anche a caccia di una squadra che gli consenta di raccogliere soddisfazioni in Champions League.
Calciomercato Juventus, doccia fredda per Sanchez
Nei giorni scorsi si è però parlato anche di un forte interesse del Bayern Monaco per Alexis Sanchez, con i tedeschi pronti a dare nuovamente l'assalto alla prossima Champions, dopo il flop di quest'anno. Ad alimentare le voci di un possibile trasferimento lontano dall'Inghilterra c'era stato lo stesso Wenger, che aveva dichiarato: “Non venderemo Sanchez a nessun club della Premier League, questo è sicuro!” Un'apertura importante quella del tecnico francese, che così facendo aveva di fatto incluso anche i bianconeri nella corsa al cileno. Il calciomercato Juventus ha subito però un'inaspettata doccia gelata, dopo le ultime dichiarazioni dello stesso Sanchez. L'ex Udinese ai microfoni di 'BEiN Sports' ha detto: “Sono orgoglioso dell'interesse mostrato da diversi club, ma sono felice all'Arsenal“. Come un fulmine a ciel sereno, il cileno ha mischiato nuovamente le carte, allontanando di fatto anche la Juventus. Semplici parole di circostanza o devozione vera? Lo scopriremo solamente nelle prossime settimane.
Giuseppe Barone
