L’amministratore delegato rossonero ha parlato all’assemblea dei soci
CALCIOMERCATO MILAN FASSONE / Aumento del monte ingaggi, investimenti importanti sul calciomercato e ritocco allo stipendio di Donnarumma: sono questi alcuni dei punti centrali del discorso di Marco Fassone all'assemblea dei soci del Milan. L'amministratore delegato rossonero si è soffermato anche sul calciomercato Milan, evidenziando la volontà della proprietà cinese di fare investimenti importanti per rinforzare la rosa. Questo anche a scapito del bilancio che “sarà brutto, negativo anche nel 2017 e 2018 – spiega Fassone -. Torneremo a vedere la luce tra tre anni perché il Milan investirà molto nella campagna di rafforzamento”.
Un mercato importante al quale “con Mirabelli stiamo lavorando da otto mesi. Abbiamo anche previsto un aumento nel costo degli stipendi”. A partire da quello di Donnarumma che sarà ritoccato verso l'alto, come detto dal dirigente che ha però dribblato la domanda posta da un'azionista sulla permenenza del portiere a Milanello. Di certo c'è invece la volontà di assicurare a Montella la squadra quasi pronta già a inizio ritiro: “Per due terzi vorremmo la squadra giusta da dare a Montella i primi di luglio, entro il 4, quando ci sarà il raduno. Altri aggiustamenti eventualmente nel mese di agosto”.
Calciomercato Milan, Fassone su aumento ricavi e nuovo stadio
Ma non c'è solo il calciomercato nel discorso di Fassone che spiega anche i piani societari dal punto di vista dei ricavi: “Ci aspettiamo molto dal mercato asiatico, soprattutto dalla società Milan China. Ma non sappiamo con precisione quanto arriverà dal mercato cinese. Vogliamo ritornare primi per quello che riguarda il settore commerciale. Il Milan resta il numero uno in Italia. La tourneé in Cina? Speriamo di giocare solo due partite e non tre (il riferimento è ai preliminari di Europa League, ndr). Faremo un'amichevole nel corso dell'estate, non di più se il Milan andrà avanti nei preliminari”.
Infine lo stadio: “Entro quattro anni vogliamo avere il nostro impianto. Può essere nuovo o San Siro rinnovato. Porterà il doppio dei ricavi dello stadio di Torino, in una struttura da 55/60.000 posti. Con l'Uefa non ho parlato di stadio perché questi ricavi conto di averli più avanti”.




















