Il centrocampista rossonero è tornato in campo dopo l’infortunio
MILAN MONTOLIVO / L'infortunio è alle spalle, testa al futuro. Riccardo Montolivo è tornato, 90' in campo contro l'Atalanta dopo il lungo stop. E ora non vuole fermarsi più. Intervistato da 'Premium Sport', il centrocampista rossonero ha fatto il punto sulle ultime news Milan: “Sì, possiamo definirlo il mio terzo esordio. Rivivere l’aria di una gara vera, respirare l’erba ed essere di nuovo protagonista in campo sono emozioni che ti mancano molto quando stai fuori: sono molto felice di averle rivissute. Ho avuto tanti attestati di stima e quelli che mi hanno fatto più piacere sono stati quelli dei miei colleghi, dei miei compagni di squadra, del mister e degli allenatori che ho avuto. I mondiali in Russia nel 2018 come obiettivo personale? Assolutamente sì. Non voglio che la mia ultima apparizione con la maglia azzurra sia stata quella allo 'Juventus Stadium' quando sono uscito in barella. Il pensiero di andare in Russia lo avevo in testa allora e ce l’ho anche adesso. Un passo alla volta ma l’obiettivo è quello. La stagione del Milan? Penso sia stata una stagione in cui abbiamo messo delle basi importanti. Dal punto di vista caratteriale questa squadra non è mai mancata e questo è stato apprezzato molto anche dai tifosi. In più abbiamo riportato un trofeo a Milanello dopo alcuni anni. In queste ultime partite i risultati e il gioco dovevano essere migliori però la valutazione della stagione è assolutamente positiva”.
Milan, Montolivo ignora Cassano: “Non mi interessa il suo pensiero”
Montolivo, poi, prosegue: “Del Piero ha detto che i giocatori di questo Milan non avrebbero fatto neanche la panchina nel Milan di qualche anno fa? Da un certo punto di vista è un’opinione condivisibile perché la squadra di qualche anno fa era sicuramente di un altro livello rispetto al Milan di oggi. Detto questo, non sono completamente d’accordo con lui perché in questa rosa ci sono dei giovani di grande valore, ma parliamo di una squadra che 10 anni fa era una delle più forti al mondo: non dobbiamo prendere in giro nessuno. Secondo Cassano questa squadra è ‘un gruppo di scappati di casa’? Il suo commento mi interessa poco. Domenica dovremo saltare addosso al Bologna. Sono già salvi ma se pensiamo che sarà facile partiamo già sconfitti. Tornare a giocare in Europa è importante per il blasone del club anche se non è la Champions. Con la Fiorentina ho giocato l’Europa League, siamo stati eliminati in semifinale ai rigori e comune quando arrivi in fondo ci sono avversari di grande livello. L’obiettivo del Milan è tornare in Champions ma non possiamo assolutamente non valorizzare l’Europa League”.
Infine, la chiosa è sul calciomercato: “La squadra e l’ambiente hanno percepito grande entusiasmo e grande ambizione dalla nuova proprietà. Però non dobbiamo farci distrarre perché il futuro passa dal presente e il presente dipende da noi e dalle prossime sfide”.




















