Nuovo appuntamento con la rubrica di Calciomercato.it sugli ex giocatori nerazzurri
INTER KRHIN / Torna su Calciomercato.it la rubrica 'Che fine ha fatto?', che ha come scopo quello di riportare all'attenzione dei tifosi interisti e non solo i giocatori che in passato hanno indossato la maglia nerazzurra finendo poi nel dimenticatoio. Le news Inter di oggi ci portano a parlare del centrocampista sloveno Rene Krhin.
Krhin, all'Inter senza lasciare traccia
Approda all'Inter nel gennaio 2007, quando non ha ancora compiuto 17 anni. Al Maribor vanno il mediano ivoriano classe '86 Abdoulaye Diarra e circa 200mila euro per questo mediano già ben strutturato fisicamente e con un piede (il destro) che nel giro di due anni, dopo aver militato prima negli Allievi di Bernazzani e poi nella Primavera di Esposito (nel 2008 vittorioso nel Torneo di Viareggio), passa in prima squadra sotto l'ala protettiva di José Mourinho. A settembre 2009 l'esordio in Serie A con la maglia nerazzurra, contro il Parma. In quella stagione, che terminerà col Triplete, colleziona 5 presenze insufficienti per una conferma ma buone per il Bologna, che acquisisce metà del suo cartellino versando nelle casse interista 2,5 milioni di euro. In rossoblù sta quattro stagioni, per un totale di 64 presenze e 1 gol, il primo e l'unico finora messo a segno l'11 marzo 2012 all'Olimpico contro la Lazio, sconfitta 3-1 dall'allora squadra di Stefano Pioli. Un anno dopo la gioia diventa sofferenza perché rimedia al 'Dall'Ara' contro il Palermo, in una gara che finisce di nuovo per 3-1 anche se stavolta in sfavore dei felsinei, la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Quindi operazione e lungo stop.
All'inizio dell'estate 2014 l'Inter si riprende l'altro cinquanta per cento del cartellino mettendolo a disposizione di Mazzarri, e poi di Roberto Mancini. Tra campionato ed Europa League gioca in tutto 5 partite, segnale che non rientra nel progetto nerazzurro, ammesso ci fosse in quel periodo. Difatti a gennaio viene ceduto in prestito oneroso al Cordoba. In Spagna viene apprezzato e scende in campo regolarmente non riuscendo però ad evitare la retrocessione in Segunda Division. In quei sei mesi ha comunque attirato su di sé l'attenzione di molti club, in particolare del Granada, all'epoca ancora della famiglia Pozzo, che se lo aggiudica per poco più di 1 milione di euro. In Andalusia, dove si trova tuttora, parte bene (il primo anno 25 presenze) ma poi si perde a causa di qualche problema fisico di troppo. La squadra ora di Tony Adams, uno che non passa certo inosservato, è da un mese retrocesso aretmaticamente in Segunda, categoria che Krhin (31 presenze nella Nazionale slovena) non è certo intenzionato a disputare nonostante il suo contratto scade nel 2019. Ecco perché il suo entourage è già al lavoro per cercargli una nuova sistemazione, magari anche in Italia.




















