L’attaccante del Sassuolo si racconta tra passato, presente e futuro
CALCIOMERCATO INTER BERARDI / Dopo tanti no, Domenico Berardi ora è cresciuto ed è pronto a cambiare aria, a decollare. Intervistato da 'La Gazzetta Sportiva', in un mix di ricordi e progetti per il futuro, l'attaccante del Sassuolo si racconta: “Sono nato con il cuore nerazzurro. Da bambino mi riempì gli occhi Ronaldo il Fenomeno, a 15 anni toccò a Milito. Il mio tifo l'ho dichiarato in tempi non sospetti, ben prima che si iniziasse a ipotizzare l'Inter nel mio futuro. Normale: leggo che mi seguono, nel loro progetto ci sono nuovi acquisti e possibilmente italiani, per forza se ne parla. Ma io non parlo, a fine stagione si vedrà. La Juve? Per come lo dissi io non fu un no. Era un sì al Sassuolo, il sì che a loro fra l'altro non avevo mai detto. Eravamo appena andati in Europa League: volevo giocarla con i compagni con cui me l'ero presa, volevo crescere un altro anno. E poi sì, è vero: a me piace tanto giocare e poco fare quello che mi dicono di fare. La Juve non mi ha costretto a far nulla, ma spingeva molto perché andassi. Per me era una specie di imposizione. E quanto avreigiocato? Confesso, l'esempio di Zaza un po' ha pesato: ho contato i minuti giocatoi da Simone e ho tirato il freno”.
