L’attaccante bianconero: “Allegri importantissimo per la mia crescita”
JUVENTUS DYBALA / “Il gol più bello? Me ne sono piaciuti tanti, però la punizione contro il Palermo e il secondo gol al Barcellona sono i miei preferiti”. Così Paulo Dybala due giorni dopo la qualificazione in finale di Champions League e a tre dalla sfida con la Roma che può valere lo Scudetto: “Siamo molto concentrati su questa partita – ha sottolineato l'attaccante della Juventus ai microfoni di 'Sky Sport' – sappiamo che non sarà per niente facile. E' vero che ci basta il pareggio, ma noi giochiamo sempre per vincere. Poi affrontare la Roma è sempre difficile, perché ha grandissimi giocatori, non soltanto Totti che spero di poter salutare se mi troverò vicino a lui”.
I COMPAGNI – “Buffon è sicuramente il numero uno di tutti i numeri uno della storia del calcio. Abbiamo la fortuna di poter lavorare insieme a lui e spero che sia per tanto tempo. Bonucci, Chiellini e Barzagli formano un muro che ho sofferto da avversario e che ora me lo godo da campagno. Per Dani Alves avrei tanti aggettivi, penso che sia un fenomeno! Higuain è un goleador”.
LA PROMESSA A MARCHISIO – Due anni fa sull'aereo, dopo la finale persa a Berlino col Real Madrid che i miei nuovi compagni mi avevano invitato a vedere, Marchisio mi ha parlato dicendomi che avremmo dovuto ripartire e ritornare a giocare questa sfida. Ora che ci siamo arrivati di nuovo spero davvero che il risultato possa essere un altro…”, ha svelato il 23enne argentino giunto a Torino all'inizio del calciomercato estivo 2015.
ZIDANE – “Mi sarebbe piaciuto giocare con lui. Di Zidane ammiravo la tecnica e come si muoveva in campo, come dribblava gli avversari, facendo le cose con grande semplicità e facendo sembrare tutto molto facile. Ora sta dimostrando di essere bravo anche come allenatore”.
Juventus, Dybala: “Allegri fondamentale per la mia crescita”
Dybala è cresciuto tantissimo in queste due prime stagioni a Torino, il merito è anche di Allegri che ha saputo aspettarlo, gestirlo e valorizzarlo al meglio nello scacchiere bianconero: “Penso di essere cresciuto tantissimo nella mentalità della Juve, di entrare in campo sempre per vincere, qualunque squadra ci sia davanti. Il mister è stato importantissimo per tutti, soprattutto per me – ha evidenziato per le news Juve il classe '93 autore quest'anno di 17 gol e 8 assist – Mi ha fatto crescere come giocatore e come personalità dentro il campo, mettendomi nel ruolo dove mi sta facendo giocare adesso”.




















