Il presidente azzurro ha parlato anche del rinnovo di Mertens e delle strategie societarie
CALCIOMERCATO NAPOLI DE LAURENTIIS / Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato del calciomercato Napoli a margine dell'incontro con l'Associazione Stampa estera in Italia. Parlando ai giornalisti presenti, tra i quali l'inviato di Calciomercato.it, il patron partenopeo ha affermato: “Nel secondo posto ci credo tantissimo. Non bisogna mai non crede in un obiettivo da conseguire. Calciomercato diverso con secondo posto? Il mercato dei rinnovi va avanti per conto proprio e segue logiche di ampio respiro, di programma a medio e lungo termine. Cambierebbe di poco il mercato in generale, perché abbiamo una squadra che grazie al lavoro inteso di Sarri sta scoprendo tutte le sue forze e capacità e quindi nel prossimo campionato potrà esprimersi al massimo.
SARRI ALLA FERGUSON – De Laurentiis ribadisce il suo pensiero su Sarri stile Ferguson: “Sì, fatte le dovute proporzioni tra società inglese e il calcio fuori dall'Inghilterra. Noi abbiamo un'attività che non prescinde dalla logica veltroniana, quindi una società per azioni con finalità lucrative in un contesto imprenditoriale puro. Non so a quali logiche risponda l'imprenditore proprietario del Manchester United, ma visto che il calcio inglese è il primo in Europa per fatturabilità, credo che a loro non venga meno il concetto di fare impresa e più fatturato possibile. E' quello che crea la base della competitività a livello nazionale e internazionale”.
Calciomercato Napoli, De Laurentiis e il rinnovo di Mertens: “Conta la rosa, non il singolo”
MERTENS – “I tifosi del Napoli devono stare tranquilli. Non dimenticherò quando andò via Quagliarella e arrivò Cavani. Mi volevano addirittura uccidere per la cessione di Quagliarella alla Juventus, poi Cavani segnò due gol e spazzò via questo loro malumore. Finché a Napoli ci sarà questa continuità imprenditoriale, non devono preoccuparsi. Se dovesse esserci un cambiamento, qualcosa di imprevisto, allora di dovranno preoccupare. Lo scorso anno è andato via Higuain, si è fatto male Milik ed è venuto fuori Mertens come vero centravanti. Non è detto che se andasse via, ripeterebbe le prestazioni di quest'anno. A certi livelli non si gioca con una squadra sola. Ci sono tante partite, squadra che giocano in maniera diversa contro le quali servono giocatori diversi. L'importante non è il singolo giocatore, è la rosa nel suo insieme. E il direttore di orchestra che è il signor Sarri che oggi è insostituibile e che io presi contro il parere di tutti e contestato da tutti”.
FINALE CHAMPIONS JUVE – “Più punti guadagniamo nel ranking e più benefici avremo. Questo vale per le complementarietà fatturabili. Ben venga un successo, non sono contrario alla Juventus perché è la nostra prima antagonista da battere. In Europa il discorso è diverso: più vinciamo, più il montepremi aumenta ed è quello che a noi interessa”.
Valerio Cassetta




















