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Napoli, dalla festa al caos San Paolo: un trentennale agrodolce

Celebrazioni in città per un trionfo storico, ma in pomeriggio all’esterno dello stadio succede il caos

NAPOLI TRENTENNALE SCUDETTO / Dalla celebrazione alla confusione nell'arco di poche ore. E' successo oggi a Napoli, dove si celebrava il trentennale dalla conquista del primo scudetto. Il 10 maggio 1987 la squadra guidata da Ottavio Bianchi e con un certo Diego Armando Maradona, colpo di calciomercato del 1984, conquistò un titolo che è rimasto nella storia del calcio e soprattutto in quella di Napoli. La città sta celebrando una ricorrenza che dalle parti del San Paolo ha un sapore davvero speciale, e per rendersene conto basta guardare i tanti video della festa di trent'anni fa. Tre decenni dopo la festa si ripete, ma purtroppo non esattamente con gli stessi esiti. 

Napoli, le celebrazioni del 10 maggio '87 'sporcate' dal caos San Paolo

Una mattinata all'insegna del ricordo e dei sorrisi a Palazzo San Giacomo, Municipio di Napoli. Il sindaco ha accolto tanti protagonisti di quella splendida cavalcata scudetto, capitanati dal condottiero di mille battaglie, Giuseppe Bruscolotti, e gli ha concesso grandi onori. Nel pomeriggio poi la 'festa' si è trasferita a Fuorigrotta, all'esterno del San Paolo, dove i campioni del passato avevano intenzione di regalare ai tifosi presenti una passerella trionfale sul campo che li vide Campioni e protagonisti per tre decenni delle news Napoli. Ma incredibilmente succede il patatrac: stadio chiuso fra la delusione e l'indignazione generale, in prima linea proprio Bruscolotti che si infuria e ci va giù duro: “Non so da chi sia partita la cosa, ma è una vergogna. Non so cosa dire, è assurdo. Il Comune ci ha ricevuto, ci ha dato un riconoscimento, con l'assessore avevo parlato, dovevano venire anche loro ad accompagnarci. Avevamo chiesto la pista, non il campo che è di De Laurentiis. Il responsabile di questa cosa dovrebbe vergognarsi”. Situazione paradossale e solito ping pong fra Comune e Società: il Napoli sostiene che ha facoltà decisionale sullo stadio solo il giorno della partita, dalla 'squadra' di De Magistris fanno sapere che gli azzurri hanno l'esclusiva sul manto erboso fino a fine campionato. Gli ex calciatori volevano solo fare una passerella sulla pista di atletica, ma – a quanto pare – in quel momento l'impianto era già occupato e un funzionario fin troppo zelante, in assenza di autorizzazioni scritte, ha negato l'apertura dei cancelli. Un caos vero, stemperato soltanto dalla partitella che in serata le vecchie glorie stanno disputando contro una rappresentativa di giornalisti locali. Il modo giusto per dimenticare un pomeriggio finito male in una giornata che invece doveva essere indimenticabile. 

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