L’attaccante della Lazio al sesto gol nelle ultime tre partite di Serie A
KEITA LAZIO / Un noto proverbio recita: 'il buongiorno si vede dal mattino'. A smentire il detto popolare ci ha pensato la Lazio versione 2016/17. La stagione dei capitolini era infatti iniziata nel peggiore dei modi, con il rifiuto all'ultimo momento di Marcelo Bielsa a sedere sulla panchina biancoceleste ed il richiamo di Simone Inzaghi che già si stava preparando ad affrontare il campionato di Serie B con la Salernitana. Una annata che rischiava di diventare fallimentare, si è invece tramutata in positiva con la qualificazione diretta alla prossima Europa League centrata con tre giornate di anticipo. Ma la stagione potrebbe diventare addirittura trionfale qualora i biancocelesti dovessero riuscire nell'impresa di conquistare la Coppa Italia nella finale con la corazzata Juventus.
SEI PER TRE – La forza della Lazio è stata quella di ragionare e giocare sempre da squadra. Ma nelle ultime settimane a finire sotto i riflettori e ad aggiudicarsi la palma di craque del momento è stato senza dubbio Keita Balde. Il 22enne attaccante senegalese ha siglato sei gol nelle ultime tre partite: dalla tripletta al Palermo al gol che ha sbloccato il match contro la Sampdoria passando per la doppietta nel sentitissimo derby contro la Roma. E così il suo totale stagionale sale a 14 reti (di gran lunga record personale) cui vanno aggiunti 5 assist vincenti in 29 gare.
Calciomercato Lazio, tutti pazzi per Keita
L'ottima stagione che sta dispunta alla Lazio ha inevitabilmente puntato i fari del calciomercato su Keita Balde. Il presidente Lotito ha provato a rinnovargli il contratto in scadenza nel 2018, ma finora la trattativa non è andata in porto e l'impressione è che potrebbe lasciare la Capitale in estate a fronte di un'offerta da 20 milioni di euro. Le pretendenti non mancano: Napoli e Milan lo hanno seguito a lungo, ma nelle ultime settimane in pole (almeno in Italia) sembra esserci la Juventus. Dalla Spagna, invece, rilanciano la forte candidatura del Siviglia. Staremo a vedere.
