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PAGELLE E TABELLINO DI LAZIO-SAMPDORIA: show biancoceleste

La squadra di Inzaghi non si ferma e conquista un posto in Europa dilagando contro i blucerchiati

PAGELLE E TABELLINO DI LAZIO-SAMPDORIA PROMOSSI E BOCCIATI – Pronti via e alla prima verticalizzazione la Lazio passa in vantaggio con Keita. Sempre il senegalese si procura il rigore che vale l’espulsione di Skriniar e Immobile trasforma. Il gol di Linetty sembra riaprire il match ma prima Hoedt poi Anderson e de Vrij chiudono la partita già al 45’. Doppietta consolatoria per Quagliarella.

 

 

LAZIO

Strakosha 6,5 – Ha il merito di preservare il vantaggio con due parate super su Linetty e Djuricic. Non può farci nulla sui tiri ravvicinati ancora di Linetty e di Quagliarella.

  1. 6 – E’ il primo interessato al controllo di Quagliarella. L’attaccante blucerchiato prova a rendersi pericoloso e riesce a mettere il timbro sulla partita. Il difensore lo controlla a tratti. Commette il fallo da rigore del 7-3.
  1. Vrij 7 – Grande serenità in difesa (anche se si dimentica di Linetty) segna anche il gol che chiude la partita. Dal 63’ Patric 6,5 – Con il suo ingresso la Lazio passa ad una difesa in quattro in una partita ormai superflua. Giusto in tempo per sfornare l’assist del 6-1 di Lulic.

Hoedt 7 – Arriva anche per lui un gol formando con il compagno di reparto un muro solido e una coppia di bomber.

Felipe Anderson 6,5 – Parte in sordina poi arriva il gol dal dischetto e il cospicuo vantaggio mette in mostra le sue qualità in una partita con un ritmo lento e un uomo in più. Solita gara a strappi.

Milinkovic-Savic 7 – Illumina con un lancio millimetrico per Keita che sblocca il risultato. Sontuoso in mezzo al campo con la sua fisicità e geometria. E’ un gioiello che Lotito non può farsi sfuggire. Dal 63’ Murgia 6 – Entra in una gara praticamente finita e si limita a controllare il traffico in mezzo al campo. Buoni minuti per fare esperienza.

Biglia 6,5 – Regia semplice e lineare in una partita dove c’è poco da inventare. L’uomo in più gli consente di avere sempre l’appoggio facile senza alcune pressione. Dal 68’ Lombardi 6 – Prova a sfruttare i pochi minuti concessi per mettersi in mostra. Buona volontà e qualche buona occasione.

Lulic 7 – Spinge come sempre e fa le veci di Parolo inserendosi con puntualità e precisione. Corona il suo bel pomeriggio con un bel gol di testa.

Lukaku 7 – Grande forza fisica e progressione. Dalla sua parte la Lazio sfonda facilmente. Il belga sta conquistando sempre più i propri tifosi ma soprattutto il proprio allenatore.

Immobile 7 – Rientra dopo aver saltato il derby e ritrova subito il feeling con il gol (una doppietta). Ventidue gol come nella sua migliore stagione con il Torino quando si laureò capocannoniere. Ci sono tutte le premesse per potersi migliorare.

Keita 7,5 – E’ il fattore che cambia il match. Dopo 2’ realizza il gol del vantaggio, passa poco più di un quarto d’ora e si procura il rigore con annessa espulsione di Skriniar. Le sue accelerazioni fanno male alla Sampdoria e nella ripresa sforna anche l’assist prezioso per il secondo gol di Immobile. Adesso per Lotito si fa dura trattenerlo ma può monetizzare dalla sua esplosione.

All.: Inzaghi 8 – Questa squadra non si ferma più. Ha raggiunto l’obiettivo stagionale con tre giornate d’anticipo e giocando un calcio piacevole e spumeggiante. Oggi addirittura sette gol con sei marcatori diversi. Un record. Ha contribuito all’esplosione di giocatori come Milinnkovic-Savic e Keita (recuperando un rapporto che sembrava ormai perso) ed ha valorizzato gente come Hoedt e Lukaku. Dimostra egli stesso di non essere una seconda scelta ma un allenatore fatto e finito.

 

SAMPDORIA

Puggioni 5 – Subire sette gol in un pomeriggio non fa mai piacere a nessun portiere ma per uno che a oltre 30 anni non aveva ancora mai esordito in A e quest’anno è stato semi-titolare ci può anche stare.

Bereszyski 5 – Dalla sua parte c’è un Lukaku dirompente al quale si aggiungono anche le incursioni di Lulic. Pomeriggio difficile. Dal 68’ Sala 5,5 – Non può fare nulla per cambiare le sorti di un match finito.

Silvestre 4,5 – Gli attaccanti della Lazio fraseggiano in piena area di rigore e lui non riesce praticamente mai a contrastarli. Immobile segna una doppietta e Keita fa quello che vuole.

Skriniar 4 – Keita lo brucia sul primo gol e poco dopo è costretto al fallo da ultimo uomo che lo spedisce sotto la doccia. Una giornata dimenticabile, una delle sue peggiori partite. Disastroso.

Dodò 5 – Anche dalla sua parte non c’è partita. I giocatori della Lazio sembrano treni deragliati e senza freni. Non ha la forza per opporsi. La sua gara dura un tempo. Dal 46’ Pavlovic 5 – Con il suo ingresso in campo Giampaolo prova ad arginare una Lazio dirompente ma non riesce nel suo intento.

Barreto 5,5 – Con l’espulsione di Skriniar è costretto a coprire ancora maggior porzioni di campo ma non riesce a correre per due e anche lui finisce sfinito e distrutto nell’animo.

Torreira 5 – Era partito anche abbastanza bene e nonostante il gol subito era uno dei più attivi ma anche lui si è adattato subito alla brutta media della squadra.

Linetty 5,5 – Strakosha gli nega il gol del potenziale pareggio con una prodezza. Sembra riaprire il match segnando il gol del 1-2 ma questa non è una di quelle partite epiche.

Djuricic 4,5 – Anche la sua prestazione è sconfortante. Grande tecnica ma scarsissima personalità. Giampaolo lo preferisce a Bruno Fernandes ma non merita i gradi da titolare ancora.

Quagliarella 6 – E’ uno degli ultimi ad arrendersi. Molto bello il gol con stop al volo dopo un lancio di 50 metri e freddezza sotto porta. Arriva in doppia cifra segnando su rigore il suo decimo gol stagionale e la prima doppietta stagionale.

Schick 6 – Fino all’espulsione di Skriniar che fa saltare tutti i piani è uno dei migliori in campo creando sempre scompiglio nella difesa avversaria. Viene sacrificato in nome dell’equilibrio in campo. Un giocatore che sarà protagonista del mercato. Dal 20’ Regini 4,5 – Disastroso anche lui commettendo il fallo da rigore e lasciando la squadra in nove per crampi.

All. Giampaolo 5 – E’ difficile tenere alta la tensione giusta quando la squadra non ha più obiettivi e per questo arrivano sconfitte pensati ed umilianti. L’espulsione di Skriniar giustifica solo in parte un pomeriggio che è durato meno di 20’.

 

Arbitro: Mazzoleni 7 – Tre rigori in una partita e tutte e tre giusti. Pomeriggio tranquillo in una gara con poco agonismo e zero proteste. Lui comunque non ha sbagliato nulla dimostrando come in serenità tutto è più facile.

 

TABELLINO

LAZIO-SAMPDORIA 7-3

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Wallace, de Vrij (dal 63’ Patric), Hoedt; Felipe Anderson, Milinkovic-Savic (dal 63’ Murgia), Biglia (dal 68’ Lombardi), Lulic, Lukaku; Immobile, Keita. A disp.: Vargic, Adamonis, Basta, Crecco, Javorcic, Djordjevic, Tounkara. All.: Simone Inzaghi.

SAMPDORIA (4-3-1-2): Puggioni; Bereszyski (dal 68’ Sala), Silvestre, Skriniar, Dodò (dal 46’ Pavlovic); Barreto, Torreira, Linetty; Djuricic; Quagliarella, Schick (dal 20’ Regini). A disp.: Falcone, Krapikas, Simic, Alvarez, Cigarini, Fernandes, Praet, Muriel, Budimir. All. Giampaolo.

Arbitro: Paolo Silvio Mazzoleni di Bergamo

 

Marcatori: 2’ Keita (L), 19’, 69’ Immobile (L) (rig.), 33’ Linetty (S), 36’ Hoedt (L), 38’ Felipe Anderson (L) (rig.), 45’ de Vrij (L), 65’ Lulic (L), 72’ 90’ Quagliarella (S) (rig.)

 

Ammoniti: 78’ Qualgiarella (S)

 

Espulsi: 18’ Skriniar (S)

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