Ecco le parole del tecnico giallorosso alla vigilia della sfida di ‘San Siro’
MILAN ROMA CONFERENZA SPALLETTI / Alla vigilia della delicata sfida di 'San Siro' contro il Milan, Luciano Spalletti parla in conferenza stampa. I suoi giallorossi dovranno puntare necessariamente alla vittoria, provando a tenere a debita distanza il Napoli di Sarri, ora a -1. Il tecnico commenta le ultime news Roma, come di consueto, sapendo che alle 18.00 il Napoli potrebbe portarsi momentaneamente avanti. Ecco quanto evidenziato da Calciomercato.it: “Mi sembra ci sia stata la reazione giusta. La squadra è dispiaciuta e c'è amarezza, che sento tutta addosso. Diventa fondamentale cosa avvine nella gara dopo quella persa. Serviva una reazione e c'è stata”.
MILAN – “Penso che rispetto all'andata il Milan abbia perso un po' di smalto. All'Olimpico' ci misero davvero in difficoltà. Ora però sono molto stimolati e gli ultimi risultati non possono far testo”.
MONCHI – “Pallotta ha preso il migliore oggi sulla piazza, quello che volevano tutti. In questo modo si mostra qual è il progetto. Lui da fuori ha una visione positiva del cammino della Roma”.
MANICHINI – “E' un episodio che non appartiene ai tifosi di Roma e Lazio e ai tifosi in generale. E' qualcosa legato a persone deviate e con problemi. Iniziative come quelle evidenziano solo odio, cattiveria, livore gratuito, come quello che ho evidenziato in un articolo di Vocalelli, che ha tirato in ballo i miei figli. Loro gli hanno dato ragione ma preferirebbero non apparire nelle sue analisi della Roma. Sono degli studenti, che andrebbero lasciati vivere senza nessun commento da una firma importante come lui”.
Roma, dal terzo posto alla gestione della rosa di Spalletti
TERZO POSTO – “Non parlerei di fallimento in caso di terzo posto. Proviamo a chiederlo a 7-8 squadre in campionato. In questa stagione la Juventus ha detto che nessuno poteva mettere mano al primo posto. Questo accesso diretto però ce lo giochiamo col Napoli, che è a detta di tutti una delle squadre più forte d'Europa. Abbiamo fatto bene, sfidando i detentori di questa posizione. Non dimentichiamo che lo scorso anno siamo partiti a -5 dall'Inter e dalla Fiorentina a una decina dal Napoli. Non ci fa comunque paura andare a confrontarsi con Milan e Juventus, che saranno le due gare decisive”.
GRENIER-GERSON – “Giunti alla fase finale della stagione, con meno gare da disputare, la rosa da usare diventa di 15-16 giocatori, penalizzando qualcuno. Ho penalizzato Gerson e ho fatto giocare poco anche Grenier, che ha fatto vedere d'essere un certo livello. Però al loro posto ho fatto giocare De Rossi, Nainggolan e Strootman, non gente che ci ha fatto perdere gare”.




















