Le dichiarazioni dell’ex romanista a poche ore dalla sfida di Champions League
MONACO JUVENTUS PJANIC – Un cambio di modulo che ha giovato alla Juventus e in particolare a Miralem Pjanic. L'ex romanista è diventato il faro dell'undici di Allegri con il 4-2-3-1, dopo una prima parte di stagione altalenante in maglia bianconera. Pjanic, per le news Juventus, sarà uno degli osservati speciali nel match di questa sera in Champions League in casa del Monaco: “Hanno meno esperienza rispetto a noi, però non significa nulla. Meritano la semifinale. Puntiamo sulle nostre qualità sviluppando il nostro gioco, anche se sarà più difficile fuori casa – ha dichiarato il nazionale bosniaco al quotidiano 'L'Equipe' – Difficile dire se siamo favoriti, anche se abbiamo fiducia in noi stessi dopo aver battuto Porto e soprattutto Barcellona. Ma il Monaco può dire lo stesso. Non ci fidiamo”.
Monaco-Juventus, Pjanic sulla Champions e l'avventura in bianconero
Pjanic è entusiasta del suo passaggio alla Juventus, quando nell'ultimo calciomercato estivo lasciò la Roma per approdare a Torino: “Sono più maturo, ho più esperienza. Questa è la mia decima stagione: ho ventisette anni, ho iniziato a diciassette. Io sono un altro giocatore. Il mio gioco è più fisico, la mia tecnica è cambiata. Ho lasciato presto per l'Italia e l'esperienza di Roma è stata superlativa. È stata una progressione bella. In questa stagione ho fatto passi da gigante. Questo era il mio obiettivo quando sono venuto qui: diventare più forte per essere tra i migliori. Sono in questo club per giocare le partite più importanti, le sfide più difficili”.
DNA VINCENTE – “La Juventus è davvero diversa dalle altre. C'è un'ossessione per la vittoria, sempre. L'ossessione di rimettersi sempre in gioco, non c'è mai tempo per essersi soddisfatti o per festeggiare perché davanti c'è sempre la prossima sfida da vincere. Al mio arrivo ho visto guerrieri ed ho capito perché questo è il club che vince”.
ALLEGRI E RUOLO – “Il mister mi fa giocare ormai più basso, come in nazionale, un ruolo che richiede capacità di affrontare duelli, disciplina, intelligenza tattica. Mi sento a mio agio anche perché davanti abbiamo tanta qualità. Allegri ci trasmette serenità, calma, serietà, i titoli vinti parlano per lui, è forte tatticamente, abituato alle grandi partite di Champions. Sa essere serio quando serve, la squadra crede in lui”.




















