Il presidente del club rossoblu chiede scusa al centrocampista del Pescara
CAGLIARI GIULINI MUNTARI / Il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, parlando durante la presentazione del progetto del nuovo stadio rossoblu, si è soffermato anche sul caso Muntari: “Mi dispiace, se ha avuto quella reazione è evidente che è stato infsultato. Condanno quanto successo, ma lui e il presidente Sebastiani, sanno che Cagliari non è una città razzista. Altre persone hanno ripreso e condannato il gruppetto protagonista degli insulti a Muntari. Questo episodio è stato raccontato in tutto il mondo ed è stata una cattiva pubblicità per Cagliari. Io non posso fare altro che difendere la città e la società: sono valori che non condividiamo”.
Successivamente a 'Sky Sport 24', Giulini ha difesa l'arbitro Minelli: “Come faceva ad interrompere la gara se nessuno ha sentito quegli insulti? E quando Sau e Murru sono chiamati 'pecorai', devo chiedere lo stop della gara? Il comportamento di Muntari era da rosso e l'arbitro con buon senso lo ha solo ammonito applicando il regolamento. E' antipatico quanto sta accadendo, sembra che la sua carriera sia già macchiata ma ha fatto solo il suo lavoro”.




















