Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Verona

Monaco-Juventus, Buffon: “Mbappè è la stella. Se vinciamo non smetto”

Le parole del portiere bianconero alla vigilia della semifinale Champions

MONACO JUVENTUS CONFERENZA BUFFON / Conferenza stampa per Gigi Buffon alla vigilia di Monaco-Juventus, semifinale di Champions League. Calciomercato.it vi offre le parole del portiere bianconero: 

ABITUATI A VINCERE – “Se entrambe le squadre sono qui è perché lo hanno meritato e hanno dei valori che hanno permesso di arrivare fin qui. Al di là di programmi e obiettivi di inizio stagione, sarà una partita equilibrata tra due squadre molto importanti che con merito e personalità sono arrivate alla semifinale”.

VANTAGGIO JUVENTUS – “Nelle due gare l'esperienza di sapere che è una qualificazione che si gioca sui 180 minuti può venire più incontro alla Juventus. Penso però che loro, essendo una squadra giovane, una squadra che esprime grande vitalità, abbiano un entusiasmo e la sana coscienza che la gioventù ti dà. Sono stato giovane anche io e so cosa significa giocare certe partite e sentirsi imbattibili. Sono sensazioni che loro stanno provando. Per noi il pericolo, oltre questo, è che giochiamo contro una squadra che non è in semifinale per caso”. 

TENSIONE E SERENITA' – “Due anni fa eravamo tesi perché avere in finale il Barcellona non ti fa rilassare. Poi credo che l'approccio sia una cosa personale. Due anni fa potevamo essere tranquilli perché era qualcosa di insperato, quest'anno forse possiamo essere tranquilli perché se dovessimo andare avanti sarebbe il risultato logico di un percorso iniziato anni fa. Credo sia importante avere l'attitudine a partite di alto livello in determinate gare”. 

DERBY DI MADRID – “Lo guarderò perché è una partita che va vista. Non faccio il tifo per nessuno, sono disinteressato: chiunque vinca, sarà sempre in caso di finale sarà sempre una gatta dura da pelare. Sicuramente mi piace la compattezza e los spirito dell'Atletico Madrid. Il Real in Champions è nato sotto una stella molto luminosa perché riesce a vincere partite che sembrano impensabili e questa è l'attitudine e la confidenza che ti viene a stare sempre a certi livelli”. 

ATMOSFERA – “Mi aspetto tanto entusiasmo perché il Monaco sta volando anche in campionato. Per i tifosi italiani, il sostegno alla Juve non è mai mancato e non mancherebbe neanche se giocassimo a Tokyo. Domani i nostri tifosi si faranno sentire”. 

HIGUAIN – “Se si parla di gol decisivi, per noi chiunque segni va benissimo. Per quanto riguarda Gonzalo, anche contro il Barcellona, pur non segnando, ha fatto sì che non prendessimo gol. Secondariamente, per far sì che il nostro gioco si snodasse in maniera fluida, si è fatto trovare nelle posizioni giuste e fornite assist che ci hanno permesso di vincere la gara. Da lui ci si aspetta la rete, ma quello che io spero è che non perda l'atteggiamento che ha avuto alla Juventus dalla prima di campionato: con quell'atteggiamento possiamo andare ancora più avanti”. 

MBAPPE' – “Il Monaco è una squadra spavalda, le piace attaccare e lo fa bene grazie al tecnico e ai calciatori con qualità fuori dal comune. Hanno fatto una valanga di gol quest'anno e non li ha fatti solo Mbappé che è la stella della squadra, c'è Falcao, ci sono altri ragazzi che sono dei veri pericoli. Del  Monaco ho un rispetto totale, so che al di là di quello che accadrà domani, qualsiasi tipo di risultato ci sarà, per le caratteristiche che hanno loro la qualificazione sarebbe comunque aperta. Sono imprevedibili”.

ULTIMA OPPORTUNITA' – “E' bello quello che ha detto Falcao perché sono parole di un ragazzo che affoga nella realtà. Però io penso che, ognuno culli sempre il desiderio che il futuro gli possa riservare un'altra chance o la possibilità di festeggiare il conseguimento di un traguardo che sembrava insperato. Questo è il modo di pensare giusto di un atleta, di un agonista, di un competitivo. Senza passare per presuntuoso, bisogna avere la convinzione di far ricredere anche la carta d'identità”.

VOTO PRIMA DEL BARCELLONA – “E' un modo complicato per tenersi giovani, per auto-stimolarsi. Quando ero giovane mi capitava di far calciare gli attaccanti dal limite dell'area e dire 'se fate gol vado in sede e straccio il contratto'. In questo caso è stato bravo il presidente che ha detto 'fai conto di aver detto una cavolata e si va avanti'”. 

SMETTERE CON VITTORIA CHAMPIONS – “Mi piace dire la mia verità: per me giocare una semifinale di Champions o iniziare questa competizione, è qualcosa di entusiasmante, non un assillo. E' una cosa che mi rende giovane, a prescindere se la vincerò o no. Qui esprimo la mia essenza, mi fa emozionare. Ho un approccio molto sereno e propositivo. Se dovessimo vincerla, non cambierebbe niente: ho un contratto fino al 2018 e ho altri traguardi”. 

GIOCO MONACO – “Credo che il Monaco non si snaturerà: è arrivato qua con delle certezze e caratteristiche ben precise e immagino che vogliano continuare con questa filosofia. E' una strada premiante che li ha portati almeno fino alla semifinale di Champions. E' un squadra che si fa guardare con grande piacere e quando trasmetti questo tipo di mentalità è molto bello e mi sembra impossibile che si possa tornare indietro solo perché incontrinla Juventus”. 

SEGUIRANNO AGGIORNAMENTI

Gestione cookie