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Inter, Vieri: “Io e Ronaldo la coppia de sogni. Sempre riconoscente a Moratti”

L’attaccante torna a parlare dei nerazzurri

INTER VIERI MORATTI / Christian Vieri torna a parlare. Bobo – intervistato da 'Sky Sport', ai 'Signori del Calcio' – è tornato a quando indossava la maglia numero 32 dell'Inter: “Dovevamo vincere e non eravamo attrezzati per farlo: Juve e Milan erano più forti di noi – riporta 'gazzetta.it' – Abbiamo perso uno Scudetto da soli, il 5 maggio 2002, ed è stato molto pesante: secondo me, se avessimo vinto lì, sarebbe cambiato tutto. E invece Ronaldo è andato via, Cuper dopo 4 mesi è andato via, tanti giocatori sono andati via”.

Se le news Inter legate all'attacco oggi fanno riferimento esclusivamente a Icardi, in passato le cose era ben diverse. I nerazzurri potevano disporre della coppia Vieri-Ronaldo: “Ci facevamo male una volta lui, una volta io – prosegue Bobo Vieri – Una volta lui, una volta io. Non abbiamo mai giocato 20-30 partite insieme. Però eravamo la coppia dei sogni, perfetti”.

 

L'ADDIO DI RONALDO – Nel calciomercato del 2002 Ronaldo lasciò l'Inter per trasferirsi al Real Madrid – “Io l'avevo detto al presidente: 'Non cederlo, non cederlo! Ha vinto il Mondiale e lo cedi ora? Lo stiamo aspettando e lo cedi ora? E io che faccio qua?' – prosegue Vieri -. Però era o lui o Cuper. Quello che eravamo io e Ronaldo all'Inter rimane e rimarrà per sempre! Cioè, i due più forti che l'Inter abbia mai avuto!”

 

Inter, Vieri: “Non mi spiego perché sia stato intercettato”

Bobo Vieri continua l'intervista parlando del caso intercettazioni: “Non ce n'era proprio motivo: non facevo niente! Tutti dicevano che Vieri usciva la sera, ma lo facevo solo la domenica, come tutti. Quindi non c'era nessuna cosa per far sì che mi dovessero intercettare o pedinare, non c'era un perché. Io, quindi, guardo alla parte di quei sei anni in cui ho giocato, i compagni, i gol, anche le sconfitte”

MORATTI – “E' stato il mio presidente per sei anni, mi ha comprato a 90 miliardi, mi ha fatto dei contratti alti e gli sarò sempre riconoscente per questo. Ho fatto 132 gol e gli ho fatto vendere tante magliette col numero 32! Quindi, ho la coscienza a posto“.

M.S.

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