Le parole del tecnico rossonero prima della sfida dell’Adriatico
PESCARA MILAN CONFERENZA MONTELLA / Tra closing e rimonta europea: le news Milan sono sospese tra campo e vicende societarie ed è di questo parla Vincenzo Montella in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato con il Pescara. Calciomercato.it vi offre le parole del tecnico.
NAZIONALI – “Sono rientrati tutti bene, anche Gomez. Da valutare chi ha fatto il viaggio Oltreoceanico come Honda e Zapata. ORa per ora può cambiare qualcosa ed esserci qualche certezza in più”.
PESCARA – “Noi quando abbiamo pensato che la partita fosse facile abbiam fatto pessimi risultati. Udinese andata e ritorno, la Sampdoria al ritorno. Quando abbiamo avuto un calendario più difficile, abbiamo fatto buone cose. E' una partita molto pericolosa, loro hanno lavorato due settimane con quasi tutti gli effetti con il nuovo allenatore. Sappiamo quando sia difficile contrastare le squadre di Zeman. Serve umiltà altrimenti rischi. Le squadre di Zeman sono capaci di tutto: serve la consapevolezza che è una partita fondamentale per l'Europa League. Non possiamo più sbagliare”.
LAPADULA – “Credo sia contento di restare a Pescara, ma molto contento di giocare con il Milan. Le vlutazioni vengono fatte tenendo in considerazione molti fattori”.
GIOCO NUOVO – “Contro il Genoa c'è stato più possesso, serve ora più movimento senza palla e attacco della profondità. Serve essere più ficcanti, più determinati negli ultimi venti metri e nell'ultima scelta. La squadra è stata paziente, non è stata smaniosa”.
DEULOFEU – “Sta facendo bene, la sua storia contrattuale è particolare e non dipende da me. Vorrei cercare di rispondere non rispondendo. Nella scelta dei giocatori va fatta una valutazione generale che tenga conto di budget e ambizioni della società. E' complesso fare squadra di calcio, altrimenti le squadre con più budget arriverebbero sempre davanti e fortunatamente non è sempre così. Dipende da cosa dice il mercato, dal tipo di calcio che vuoi fare, dal modulo di gioco in base ai calciatori”.
EUROPA LEAGUE – “Credo che le valutazioni generali sono quelle dell'inizio. Noi dobbiamo arrivare in Europa e l'obiettivo è quello. Poi dipende dagli avversari: se altri sono più forti e vanno al massimo, arrivano prima. Credo che la squadra abbia fatto quasi il massimo, non il massimo”.
BERLUSCONI – “Ha dimostrato grande amore e lo sta dimostrando anche in questi mesi”.
CONTRATTO – “Contrattualmente è più facile che la società decida di non tenermi che il contrario. Offerte? Non è il tempo, né spazio. Non l'ho mai fatto neanche in passato: conta la partita di domani, dobbiamo centrare l'obiettivo. Quando e se arriveranno i nuovi ci siederemo e vedremo”.
DEULOFEU TRASCINATORE – “Mi auguro possa crescere ancora, sono contento di quello che sta facendo in Nazionale. Conta l'insieme, la squadra. Mi auguro che possa essere uno dei calciatori decisivi, ma se ne è un altro va bene lo stesso. Oltre le aspettative? Quando fai delle scelte, le fai in maniera ponderata. E' una scommessa, non ci potevamo permettere altro: conoscendo il calciatore da anni, ci auguravamo potesse esplodere. Come Ocampos”.
RIPRESA SOSTA – “E' un dato che per la legge sui grandi numeri mi conforta. Le squadre di Zeman sono pericolose. Sarà fondamentale l'atteggiamento di squadra non solo individuale”.
SCELTE – “Ho qualche dubbio non solo per i Nazionali. Ho più di qualche dubbio rispetto al passato, potreste sbagliare la formazione rispetto al passato”.
LOCATELLI – “Lo prenderò in considerazione. Ha fatto due partite senza giocare, ha un ruolo particolare. Con il Genoa è stato messo nelle condizioni peggiori per giocare: è entrato dopo due minuti a freddo ed ha fatto una grande prestazione. Su di lui c'è accanimento in positivo e negativo, come è giusto che sia”.
CLOSING E SQUADRA – “E' un qualcosa che non puoi controllare, non puoi decidere. Inutile sprecare energie. Siamo molto sereni e la squadra ha dimostrato di esserlo. Mi concentro sul presente. I possibili nuovi non li conosco, so come la pensa chi c'è ora. Stiamo a marzo, c'è tutto il tempo per programmare”.
MILAN GIOVANE – “Non so quale sarà la strategia. Si parla di far giocare i giovani: se sono bravi, giocano. Ci sono i calciatori forti o meno forti. Belotti, Verratti, Romagnoli sono giovani e italiani e già giocano a livello internazionale. Dipende dal valore che si dà al giovane. Qualcuno me lo snoo dimenticato: Berardi, Bernardeschi, sono giovani, forti e italiani”.
MONTOLIVO – “Credo che ci voglia qualche settimana ancora perché l'inattività è stata molto lunga”.




















