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FOTO CM.IT – Juventus-Porto, Allegri: “In Italia si sta arrivando alla follia! Così si fomentano le folle”

Le parole dell’allenatore bianconero alla vigilia del ritorno degli ottavi Champions

JUVENTUS PORTO CONFERENZA ALLEGRI / Le news Juventus si tuffano sulla Champions League e sulla sfida con il Porto: dopo il 2-0 dell'andata, i bianconeri vogliono chiudere il discorso e volare ai quarti di finale. Alla vigilia della sfida contro la formazione portoghese, Massimiliano Allegri parla in conferenza stampa: Calciomercato.it segue per voi le sue dichiarazioni. 

RISCHIO PARTITA – “Ce ne sono tanti. Le partite di calcio non sono mai scontate. Domani il Porto farà un ottimo partita. A Roma nei playoff partiva da una situazione di svantaggio. Domani dobbiamo essere bravi a indirizzare la partita”. 

MARCHISIO E CHIELLINI – “Stanno tutti bene a parte Sturaro che tornerà per Genova. Devo gestire al meglio le forze perché venerdì abbiamo sprecato molto e non possiamo permetterci cali di tensione. Domani gioca Marchisio. Per i centrali devo vedere: Chiellini è rientrato con la squadra ma devo valutare. Ho due due: terzino dentro e centrale”.

SPOGLIATOIO – “Non ne parlo. Posso solo fare una mia riflessione: il calcio italiano deve prendere un indirizzo diverso perché non siamo di buon esempio. Nella vita ci sono regole e servono educazioni e rispetto soprattutto per i bambini che vanno nelle scuole calcio e vedono nei campi di Serie A che succedono certe cose. Ma non solo venerdì: quella è stata solo l'ultima di una serie di cose. Tutti parlano, ma bisogna fare e serve fare una cosa diversa: serve rispetto ed educazione. Serve cultura della vittoria e della sconfitta. Ho una mia idea ma è difficile in Italia perché qui si fanno promesse e poi si fa il contrario. Non va bene per il calcio italiano perché io magari tra cinque anni smetterò. Se si vuole essere costruttivi bisogna essere bravi nel fare cose per il futuro. Venerdì è stata una bella partita, tra due squadre che hanno combattuto con una squadra che è ha meritato di vincere, la Juventus, contro un'altra squadra che sta facendo bene ma i 20 punti di differenza ci sono tutti. Quanto accaduto non deve togliere meriti i ragazzi: una squadra che ha un rendimento come la nostra non è attaccabile. Alla fine ci si ricorda solo delle cose che ci vanno contro, quelle che vi vanno a favore mai. In Italia si sta arrivando ai limiti della follia. Dieci giorni prima gli arbitri sbagliano, dieci giorni dopo sono i più bravi di tutti. Così si fomentano le folle. Parlo da padre non da allenatore della Juventus. Bisogna fare un percorso diverso. Detto questo la Juventus ha vinto 23 partite, pareggiata 1 e perso 4: non è un episodio che può cambiare quello che sta facendo i ragazzi”. 

Juventus-Porto, Allegri: “Giocheranno come contro la Roma”

SPIRITO – “Lo spirito è buono. Quanto successo venerdì in campo, dove i ragazzi hanno giocato bene. I valori in campo erano bene delineato. Negli ultimi sei anni l'unica partita dove non c'è stato equilibrio è stata quella venerdì. Ora pensiamo alla partita di domani, poi a quella di domenica”. 

STRATEGIA PORTO – “Mi aspetto una squadra che sa quello che vuole, non sarà una partita semplice. Basta vedere quando hanno giocato il ritorno a Roma. Bisogna essere bravi, concentrati e coscienti che per passare il turno bisogna fare un'altra grande partita”. 

VIDEO – “Ho fatto vedere la partita del Porto a Roma perché credo che avranno questo tipo di atteggiamento. E' una partita che noi dobbiamo vincere”. 

MODULO – “Non si gioca con il centrocampo a tre, gioca Marchisio e uno tra Khedira e Pjanic”. 

CHAMPIONS – “Dobbiamo avere la consapevolezza che possiamo vincerla. Poi puoi trovare una più forte. Il Barcellona era fuori, ora è la favorita. Così il Real Madrid, il Bayern. Ora entriamo nelle prime otto”. 

MULTA – “Ho fatto una donazione al reparto pediatrico Regina Margherita e un'altra alla fondazione Sermig. Un'altra ancora la devo decidere”. 

 

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