L’ex giallorosso non segna dalla partita con il Cagliari
MIHAJLOVIC LJAJIC / Non è stato di certo tenero Sinisa Mihajlovic con Adem Ljajic. Al termine della pesante sconfitta con il Napoli, il tecnico del Torino ha sfogato tutta la sua rabbia contro il suo giocatore: “Un disastro, non mi era piaciuto con la Juve e nemmeno oggi. Speriamo si svegli perché così è meglio non averlo”. L'ex Samp è furioso per il comportamento spesso molle della sua duttile ala. Troppe le palle perse, eccessivi i regali concessi al Napoli. E i numeri stagionali delle news Torino confermano il crollo dell'ex giallorosso. L'ultimo suo gol risale alla partita contro il Cagliari, dello scorso 5 novembre. Fino a quel momento, aveva gonfiato la rete 5 volte in stagione, impreziosendo la sua avventura granata anche con tre assist (l'ultimo contro il Chievo). Ora, si apre una nuova frattura tra i due dopo il noto episodio avvenuto in Nazionale.
Mihajlovic-Ljajic, frizioni dai tempi della Nazionale
Il 26 maggio 2012, in occasione della sfida con la Spagna, il giocatore si rifiuta di cantare l'inno Nazionale. Una scelta motivata dal suo credo, musulmano. A quel punto, il tecnico decide che il calciatore non sarebbe stato più chiamato in Nazionale. E così è stato. Per circa due anni l'ex romanista non indossa più la casacca della sua selezione. Il ritorno avviene nel marzo del 2014. Il resto è storia recente. La scorsa estate Mihajlovic passa al Torino e chiede a gran voce il tesseramento del suo connazionale. La trattativa è lunga, ma alla fine Ljajjic decide di abbassarsi l'ingaggio e di firmare con il Torino. Tutti sereni e contenti, Cairo compreso. Arrivo i gol, le prestazioni e gli assist fino al nuovo crollo. Un'involuzione tecnica ma anche motivazionale che costringe Sinisa ad esplodere davanti la tv dopo il del San Paolo. Sarà di nuovo pace o arriverà un'altra punizione?
E.T.




















