Top e Flop della 17a giornata secondo i voti dei nostri inviati
PAGELLONE, MERTENS VERRE / MILANO – Dopo il big match di sabato sera tra Juventus e Roma, che ha permesso ai bianconeri di allungare in classifica, arriva la risposta del Napoli che travolge il Torino al San Paolo e si porta ad un solo punto dal secondo posto. A regalare spettacolo è un Mertens incontenibile che ha trascinato gli azzurri addirittura con altri 4 gol dopo la tripletta della scorsa settimana. In totale sono 10 i gol in campionato per il belga che raggiunge un certo Gonzalo Higuain nella classifica cannonieri. Domenica da incorniciare per Meggiorini, Mchedlidze e Thereau protagonisti assoluti nelle vittorie di Chievo, Empoli e Udinese. Di segno opposto il weekend di Perin e Verre, entrambi espulsi nelle brutte sconfitte rimediate da Genoa e Pescara.
TOP
5.Callejon (Napoli) – Nonostante la goleada del San Paolo non figura tra i marcatori; unico neo, se proprio se ne vuole trovare uno, in un calciatore che fa tutto quello che serve per esaltare il gioco di Sarri. Contro il Torino è un protagonista assoluto perché è devastante negli spazi ed entra in 3 dei 5 gol messi a segno dagli azzurri. Lo spagnolo in questo Napoli è semplicemente insostituibile. VOTO 7,5
4.Meggiorini (Chievo) – Spettacolare il controllo con cui manda fuori giri contemporaneamente Regini e Puggioni prima di depositare in rete il pallone per il vantaggio clivense nei primi minuti di gara. La sua prestazione rimane sopra la media per impegno ed efficacia come dimostrano il rigore procurato nel finale di primo tempo e la doppietta sfiorata in più occasioni. Indomito. VOTO 7,5
3.Mchedlidze (Empoli) – Grande lavoro in attacco dove tiene sotto pressione la difesa del Cagliari con grande generosità favorendo gli inserimenti dei compagni. La doppietta che decide la gara è sua e si concretizza, prima, sfruttando l’ottimo lavoro di Marilungo, poi, con un perfetto diagonale che lascia senza scampo Storari. Rinato. VOTO 7,5
2.Thereau (Udinese) – Sfrutta come meglio non potrebbe i due assist di Jankto e Zapata siglando una doppietta spettacolare che lo consacra mattatore indiscusso del match. Merita una lode anche il lavoro che fa per i compagni garantendo quantità e soprattutto qualità nei pressi dell’area di rigore avversaria. Condottiero. VOTO 8
1.Mertens (Napoli) – Nelle ultime due gare il Napoli ha messo a segno la bellezza di 10 gol e ben 7 di questi portano la sua firma. Numeri da capogiro per l’attaccante belga che nella sfida casalinga contro il Torino ha fatto impazzire di gioia il San Paolo con una prodezza dietro l’altra. Una sequenza impressionante che si è conclusa con il gioiello all’80esimo che ha riportato alla memoria dei tifosi partenopei le prodezze di tale Diego Armando. Il vuoto lasciato dal Pipita sembrava incolmabile fino a qualche settimana fa ma adesso Napoli è pronta ad incoronare il suo nuovo Re. Marziano. VOTO 9
FLOP
5.Tello (Fiorentina) – Impercettibile la sua presenza nel match fatta eccezione del passaggio suicida dal quale nasce il rigore per la Lazio siglato da Biglia. Lulic sulla sua corsia non molla un centimetro e lo costringe a rincorrere il pallone senza quasi mai intercettarlo. Annullato. VOTO 4,5
4.Barreca (Torino) – Mertens e Callejon in stato di grazia lo mandano al manicomio senza dargli quasi mai tregua. Dopo 13 minuti si lascia sorprendere dal guizzo del belga che capisce prima di tutti le intenzioni del compagno e fulmina Hart per il vantaggio azzurro. Dopo neanche 5 minuti la resa è totale quando stende un indemoniato Mertens per il raddoppio che anticipa la goleada partenopea. Travolto. VOTO 4,5
3.Ceppitelli (Cagliari) – Sulla sua prova pesano e molto le incertezze sui gol dell’Empoli; la facilità con la quale Mchedlidze si smarca per poi firmare l’1-0 non lascia spazio ad alibi. Si fa sorprendere anche sul diagonale dello stesso attaccante empolese che chiude i conti nella ripresa. Impacciato. VOTO 4,5
2.Perin (Genoa) – Nello sciagurato finale di gara del Genoa il portiere rossoblu si rende protagonista di un’inutile reazione contro Nestorovski che gli costa il rosso diretto. Testimonianza lampante della follia collettiva che ha colpito la squadra di Juric negli ultimi incredibili 20 minuti. Imperdonabile. VOTO 4
1.Verre (Pescara) – E’ appena trascorso il primo quarto d’ora di gara quando si esibisce in un entrata a martello inutile e sconsiderata su Mounier che gli costa il rosso diretto sul risultato di 1-0 per gli ospiti. Un macigno sul morale del Pescara che non riesce a reagire allo svantaggio e all’uomo in meno e finisce per essere travolto dal Bologna. Sciagurato. VOTO 4




















