Da Pruzzo e Platini a Totti e Tevez, passando per i gol di Del Piero e Batistuta. Juve-Roma, la sfida scudetto
JUVENTUS ROMA TOP 5 SFIDE SCUDETTO TORINO / A poche ore da Juventus-Roma, Calciomercato.it propone una carrellata di supersfide giocate a Torino fra le due squadre. Sfide scudetto, scontri al vertice che hanno generato emozioni uniche scaturite da grandi giocate, gol bellissimi ma anche qualche polemica. Ecco la top 5 delle gare scudetto giocate a Torino fra Juventus e Roma.
4.12.1983 – Juventus-Roma 2-2
Al Comunale di Torino va in scena Juventus-Roma per l’undicesima giornata di Serie A. La partita è molto attesa, delicata, sentita. La tensione per un grande evento la si avverte persino nelle parole dell’arbitro Casarin, intervistato poco prima dell’inizio del match (altri tempi, impensabile ed impossibile farlo oggi). In uno stadio gremito i quattro gol vengono realizzati tutti nel secondo tempo. Passano in vantaggio gli ospiti, grazie al diagonale da fuori area di Bruno Conti che fulmina Tacconi, ma che Platini pareggia con una traiettoria magistrale da calcio piazzato. Al 77’ la Juve passa con una bordata sotto porta di Penzo, ma la Roma non si arrende e al 90’ trova il gol del 2-2 finale con una splendida rovesciata di Pruzzo. Bianconeri e giallorossi offrono dunque uno spettacolo al cardiopalma, equivalendosi sul terreno di gioco, come per il prosieguo del torneo. A vincerlo però sarà la Juventus, mentre i capitolini arriveranno secondi.
06.05.2001 – Juventus-Roma 2-2
La gara del 6 maggio 2001 rappresenta l’ultima occasione per la Juventus di riuscire ad avvicinare la Roma. Alla vigilia della partita, infatti, i giallorossi guidano la classifica a quota 63 punti, mentre i bianconeri inseguono a 57 a sei gare dal termine. Le speranze sono vive per i bianconeri, e a testimoniarlo c'è il Delle Alpi delle grandi occasioni che spinge i suoi beniamini. E la Juve parte benissimo, grazie a Del Piero che riesce a beffare Antonioli in uscita con un colpo di testa su assist di Zidane. Due minuti più tardi è invece il francese a raddoppiare con un destro dal limite dell’area che trova ancora una volta impreparato l’estremo difensore giallorosso. E' così che al 6’ minuto la Juventus si ritrova meritatamente avanti di due reti, e i giallorossi, che accusano il colpo subendo la manovra dei bianconeri sospinti dal loro pubblico, appaiono in impotenti e in balìa degli avversari. Tutto ciò sino a quando una sventola dai trenta metri del subentrato Nakata supera il volo di Van der Sar insaccandosi nel sette e accorciando le distanze a metà ripresa. La Roma a quel punto ci crede e iIl giapponese fa in tempo a rendersi ancora una volta protagonista in occasione della rete dell’insperato pareggio di Montella, quando lascia partire per la seconda volta un missile da fuori area che Van der Sar non trattiene, respingendo proprio sui piedi dell’attaccante romanista. Il settore ospiti e i giocatori in campo a quel punto esplodono di gioia, perché il pareggio ottenuto a Torino per la Roma significa la felicità. E soprattutto più di mezzo scudetto in tasca.
29.09.2001 – Juventus-Roma 0-2
Il big match fra bianconeri e giallorossi stavolta va in scena alla quinta giornata. La Roma di Fabio Capello si presenta al Delle Alpi da campione d’Italia in carica si, ma con un ruolino di marcia poco esaltante: 5 punti ottenuti in quattro gare, troppo poco per godere del favore dei pronostici. La Juventus invece sta meglio e guida la classifica spartendosi il primato con le milanesi a quota 10. Ma, nonostante tutto, la Roma a Torino fa la sua partita, e Capello compie un vero e proprio capolavoro tattico, disegnando una squadra umile e capace di restare corta. Così al 75’ è un calcio di punizione a rivelarsi fatale per i padroni di casa: Batistuta calcia il pallone con una potenza inaudita, trafiggendo Buffon e portando in vantaggio i suoi. In pieno recupero, e con la Roma in dieci per un rosso rimediato dallo stesso attaccante argentino, è il brasiliano Marcos Assuncao a raddoppiare e quindi chiudere i conti. La gara del Delle Alpi si rivela fondamentale alla causa dei giallorossi per rigettarsi alle spalle la crisi di inizio stagione e rinascere, portando a -2 lo svantaggio, quando avrebbe anche potuto sprofondare a -8.
06.01.2014 – Juventus-Roma 3-0
Le due squadre si affacciano al big match della 18esima giornata a cinque punti di distacco: Juventus 46, Roma 41. Con una vittoria i giallorossi accorcerebbero a -2, ma allo Stadium le cose vanno diversamente. La Juve inizia la partita a ritmi insostenibili per i giallorossi ed al quarto d’ora passa in vantaggio sull’asse Tevez-Vidal. Il cileno, sfruttando il passaggio smarcante del numero 10 in area di rigore, non perdona ed infila De Sanctis. Si va al riposo con questo parziale, ma all’inizio della ripresa Bonucci raddoppia di testa su calcio piazzato di Pirlo. La Roma non reagisce, e la partita si chiude di fatto al 75’, quando il direttore di gara assegna un calcio di rigore ai bianconeri per fallo di mano di Castan, estraendo anche il cartellino rosso nei confronti del difensore. Dagli undici metri si presenta l’ex Mirko Vucinic a calciare e segnare il definitivo tris, lasciandosi andare all’esultanza dopo la realizzazione. Al triplice fischio i sogni di rimonta della Roma subiscono un brusco stop, importante anche a livello psicologico, e si infrangono nella fredda serata di Torino.
05.10.2014 – Juventus-Roma 3-2
La supersfida si gioca in autunno, quando tutto ancora è in bilico. E’ la sesta giornata, e le due compagini guidano la classifica appollaiate a quota 15 punti. Lo Stadium è tutto esaurito ed il clima si presenta incandescente. Juventus-Roma è una partita che mette di fronte due squadre forti ed equilibrate, che vivono un buon momento di forma. E' la partita dell'anno. La tensione è palpabile, il minomo errore può costare caro. L’arbitro Rocchi incide molto sulla gara, assegnando ben tre calci di rigore. Del primo ne beneficiano i padroni di casa, che vanno in vantaggio col gol siglato da Tevez. Il secondo è invece a favore della Roma, che risponde col pareggio ad opera del capitano Totti. I giallorossi, galvanizzati, premono sull’acceleratore e si portano avanti con un bel taglio di Iturbe, divenuto oggetto di contesa fra le parti durante il mercato estivo. Allo Stadium è avanti la Roma, ma proprio sul finire della prima frazione il direttore di gara assegna il secondo calcio di rigore alla Juventus in un’atmosfera ormai infernale, condita da accese proteste. Tevez però non si fa condizionare e per la seconda volta rimane freddo spiazzando Skorupski. La partita nel secondo tempo scorre via e il risultato del pari si fa via via sempre più concreto. Ma all’85’ il solito Bonucci raccoglie una respinta della difesa romanista e fa esplodere lo Stadium con un destro al volo da fuori area, che completa la rimonta bianconera. Finisce 3-2, e la Juventus scappa a 18 punti. Il post-gara, invece, lascerà spazio a numerose polemiche.




















