Durante una partita del campionato regionale spagnolo un calciatore ha perso la testa e colpito con un violento pugno il direttore di gara
CALCIO BRUTALE AGGRESSIONE – Un giorno di ordinaria follia. Purtroppo, in questo caso, non si fa riferimento alla finzione della nota pellicola cinematografica con protagonista Michael Douglas ma ad uno squallido episodio avvenuto realmente. Durante un match del campionato regionale spagnolo, nello specifico Miralbueno-San Juan, al 28esimo minuto, l'arbitro dell'incontro ha avuto la 'malaugurata' idea di fischiare un rigore contro la squadra di casa. Questo ha indotto i giocatori a protestare contro la decisione del fischietto con conseguente giallo per il portiere. Dopo la trasformazione del penalty da parte della squadra ospite, nuove proteste da parte dell'estremo difensore: altro giallo e conseguente rosso. La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. A quel punto, il numero 14 della squadra di casa, è corso in direzione dell'arbitro, colpendolo poi violentemente con un pugno alla testa. Il malcapitao è quindi stramazzato al suolo. A riprendere il tutto qualche tifoso sugli spalti. L'aggressore ha poi chiesto scusa: “Non c'è giustificazione. Non so cosa mi sia preso. Da quel momento sono come su una nuvola di rabbia, incomprensione e rimpianto”.
F.S.
